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RASSEGNA STAMPA INTERNAZIONALE
FRANCIA
LE FIGARO - "Il quotidiano conservatore apre sull'Iraq: "L'Iraq fornirà il suo programma militare prima della scadenza. Gli esperti dell'Onu hanno ispezionato ieri, senza incontrare alcuna resistenza, uno dei palazzi del Presidente iracheno Saddam Hussein a Baghdad, e l'Iraq ha annunciato che fornirà prima della scadenza fissata dal Consiglio di Sicurezza i suoi programmi militari". Spazio anche alla marea nera di petrolio che si sta avvicinando alle coste francesi: "Prestige: attivazione del piano Polmar per precauzione. Il piano proposto dal ministro dei Trasporti è stato varato dopo che sono state avvistate le prime chiazze di greggio a meno di 250 chilometri dalle coste francesi". Sempre in prima pagina un'altra notizia di politica internazionale, questa volta riguardante la Costa d'Avorio: "Gbagbo e Compaoré discutono in Mali. Il Presidente burkinabé e quello ivoriano si sono incontrati a Bamako per parlare della crisi ivoriana". E ancora: "Europa: Valerie Giscard d'Estaing difende il suo progetto davanti all'Assemblea nazionale. Un colpo d'ala è stato dato al dibattito sull'Europa del futuro, nel corso di una sessione straordinaria dell'Assemblea, durante la quale si è fatto il punto dei lavori della Costituente europea". Poi si passa alle notizie interne. "Polemica intorno all'evacuazione di 163 rom installatisi nel Comune (della periferia parigina) di Val-de-Marne. Le associazioni umanitarie criticano le modalità dell'evacuazione".
LIBERATION - Il quotidiano apre sulla questione del velo islamico portato dalle donne sulla testa. "Lavoro: il velo sotto processo. Il tribunale del lavoro ha esaminato ieri il caso di un'impiegata privata che è stata licenziata per essersi presentata al lavoro con il velo e per essersi rifiutata di toglierselo. La donna è stata accusata di proselitismo dalla Teleperformance, una società specializzata in marketing". E ancora: "La marea nera: la lista nera di Bruxelles, sulle navi che non possono più navigare al largo delle coste europee". "I rifugiati ceceni chiedono di tornare a casa, mentre Zakajev (il portavoce degli indipendentisti ceceni, ndr) viene liberato in Danimarca". Infine: "Giscard perora la sua causa senza entusiasmare. Ha presentato, senza grande brio, il suo progetto sull'Europa davanti al parlamento francese".
SPAGNA
EL MUNDO - "L'Eta riappare con un'autobomba a Santander dopo due mesi di silenzio: scoppiato un veicolo con 35 chili di esplosivo in un parcheggio sotterraneo del centro della città, mezz'ora dopo aver dato l'avviso". El Mundo dà rilievo alla vittoria del Real Madrid nella Coppa Intercontinentale Per quanto riguarda la crisi irachena, il "falco" Paul Wolfowitz, il vicesegretario alla Difesa Usa, ha raggiunto un accordo con il governo di Ankara per l'utilizzo delle basi militari in Turchia in un eventuale attacco all'Iraq. In cambio, scrive El Mundo, Washington sarebbe pronta a condonare un debito da sei miliardi di dollari alla Turchia.
EL PAIS - Attenzione rivolta ancora al disastro ecologico della "Prestige", con il gasolio che minaccia di contaminare tutta la costa della Galizia. Tutti gli sforzi degli uomini impegnati nell'operazione di contenimento della marea nera sono rivolti a evitare che il gasolio contamini le "Rias bajas" e la riserva naturale delle isole Cies. L'Eta torna a colpire con un'autobomba nel centro di Santander. Una telefonata al giornale Gara ha avvertito dell'imminente esplosione di un'auto, consentendo l'evacuazione del parcheggio sotterraneo dove si trovava il veicolo. Sulla crisi irachena El Pais riporta la notizia che il governo di Baghdad ha annunciato che consegnerà il 7 dicembre, un giorno prima della scadenza de l termine, il rapporto dettagliato sul suo arsenale militare richiesto dalla risoluzione Onu n.1441. Gli ispettori per il disarmo dell'Onu sono entrati ieri in un palazzo presidenziale, aperto loro da Saddam Hussein.
LA VANGUARDIA - "L'Asia respinge la dottrina Howard". Il primo ministro della Malaysia, Mohathir Mohamad, ha detto che considererà "un atto di guerra" qualsiasi attacco militare preventivo dell'Australia contro i terroristi nel territorio del suo Paese. L'energica dichiarazione del 77enne Mohamad, uno dei politici più esperti e rispettati dell'Asia, esprime - secondo il giornale catalano - l'indignazione sollevata nella regione dalla rivendicazione di una dottrina di ingerenza militare preventiva da parte del primo ministro australiano, John Howard. Anche il quotidiano catalano pone in primo piano il ritorno dell'Eta sulla scena dopo un silenzio di due mesi. Ieri, il gruppo basco ha fatto esplodere ieri alle 15.45 un'autobomba con 35 chili esplosivo in un parcheggio sotterraneo Alfonso XIII di Santander, in Cantabria. Non vi sono state vittime, perché mezz'ora prima dell'esplosione la delegazione del governo di Cantabria, che si trova di fronte al parcheggio dove si è verificato l'attentato, ha ricevuto una chiamata di allarme dal commissariato di San Sebastian.
GRAN BRETAGNA
TIMES - Inchiesta reale dopo il fallimento dell'ennesimo processo a un maggiordomo. Il Principe di Galles approva l'accelerazione e l'estensione delle indagini sulle distrazioni ad opera dei dipendenti reali dei beni della Corona. Decisione presa dopo l'ignomignoso collasso del secondo processo a un maggiordomo in un mese". "Sospeso il processo ai tre membri dell'Ira accusati di aver addestrato i guerriglieri marxisti colombiani. In aula era ormai caos".
INDIPENDENT - Il quotidiano progressista apre con una notizia di Sanità: "L'Europa apre le frontiere per i trattamenti sanitari. I britannici hanno vinto il diritto di poter ricorrere alle cure sanitarie in un altro Paese dell'Unione Europea, pagando il servizio sanitario nazionale, nel caso in cui la lista d'attesa in patria sia troppo lunga". Spazio anche alla questione irachena: "Gli ispettori Onu visitano un palazzo di Saddam. Nessuno può avere dubbi sull'importanza simbolica del momento in cui una squadra delle Nazioni Unite ha suonato al cancello di uno dei palazzi di Saddam Hussein". Infine, il fallimento del processo al maggiordomo di Corte: "Collassa il secondo processo a un maggiordomo di Corte".
GUARDIAN - Il giornale apre con il processo al maggiordomo reale: "Finisce male l'ennesimo processo a un maggiordomo di Corte. Polizia e palazzi reali sotto la lente d'ingrandimento dell'opinione pubblica per l'ennesimo fiasco, anche per colpa della tattica timida degli avvocati reali". Poi viene l'Iraq: "Prima visita a un palazzo presidenziale di Saddam. L'Iraq guadagna consensi internazionali per non aver ostacolato la visita degil ispettori Onu".
FINANCIAL TIMES - Il quotidiano finanziario apre con uno scoop, fornitogli da una fonte interna al ministero del Tesoro Usa: "Gli Stati Uniti accusano la Corea del Nord di legami con il narcotraffico". E sempre in linea con l'argomento: "L'Iran accusa l'Afghanistan di aver incrementato la produzione di oppio".
STATI UNITI
THE NEW YORK TIMES - Crisi irachena in primo piano, con il "no" della Turchia a un dispiegamento di un grande numero di truppe di terra statunitensi sul proprio territorio, in caso di attacco militare all'Iraq. Per quanto riguarda la lotta al terrorismo, il New York Times scrive che un alto funzionario saudita ha dichiarato che il suo Paese e gli Stati Uniti sono stati entrambi vittime dei terroristi, e che ora stanno collaborando nella lotta contro di essi. Sempre in relazione alla questione del terrorismo internazionale, l'ex Presidente Usa, Bill Clinton, ha affermato che la sconfitta dei democratici nelle elezioni di medio termine del novembre scorso è da imputare al fatto che i candidati democratici non sono stati in grado di convincere gli elettori americani delle loro capacità gestionali in materia di sicurezza interna. Sullo scandalo pedofilia che ha investito la Chiesa Cattolica degli Stati Uniti, secondo il quotidiano della Grande Mela, vi sarebbero migliaia di pagine di documenti che mostrerebbero come i funzionari dell'Arcidiocesi di Boston avrebbero consentito ai preti accusati di aver compiuto abusi sessuali su minori di restare in servizio.
THE WASHINGTON POST - "Ottimismo dalle Nazioni Unite sulle ispezioni in Iraq". Il segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, divergendo dalla visione assai più pessimistica del Presidente Usa George W. Bush, ha dichiarato che finora Baghdad ha cooperato con gli ispettori per il disarmo, riammessi nel territorio iracheno dopo l'accettazione da parte di Saddam Hussein della risoluzione Onu n.1441. Intanto, gli ispettori sono entrati in un palazzo presidenziale, su permesso del Rais di Baghdad.
THE WALL STREET JOURNAL - La Casa Bianca si appresterebbe a proporre una significativa riduzione delle tasse sui dividendi delle società. I fautori della proposta sostengono che tale mossa darebbe una forte spinta in avanti all'economia e al mercato azionario, ma i Democratici sono contrari ad ogni ipotesi di tagli. Mercato statunitense delle auto in caduta nel mese di novembre, con le vendite calate del 13 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, che aveva fissato invece un picco di vendite quasi record. La General Motor ha annunciato che Rick Wagoner subentrerà a Jack Smith alla presidenza del gruppo, nel prossimo mese di maggio. Nella sua edizione europea oltre alla questione irachena, con la notizia della visita degli ispettori Onu in uno dei palazzi presidenziali di Saddam Hussein, il quotidiano finanziario informa che il consiglio di amministrazione di Vivendi ha approvato un piano di spesa da 3,98 miliardi di dollari per ottenere il controllo di Cegtel.
MEDIO ORIENTE
HAARETZ - Sale la tensione politica in Israele, in vista delle elezioni politiche del 28 gennaio prossimo. Ieri sera vi è stato un duro scambio di accuse tra il premier e leader del Likud, Ariel Sharon, e il candidato laburista, Amram Mitzna, dopo che Sharon, lunedì, ha fatto capire che il terrorismo palestinese stia favorendo il partito laburista. "Il terrorismo è divenuto parte della campagna elettorale, per determinare un cambio di regime in Israele e favorire i partiti che siano disposti a formare un governo che faccia concessioni di larga portata" ai palestinesi, ha detto Sharon. Mitzna, come riporta il quotidiano israeliano Haaretz, ha affermato ieri che la dichiarazione di Sharon è stata "cinica e fuori luogo", e ha suggerito quindi al premier di provare a sconfiggere il terrorismo invece di attacc are il partito laburista. "Mai un primo ministro israeliano aveva dichiarato prima d'ora che il terrorismo aiuta un partito o un altro". L'ambasciatore americano Dan Kurtzer esprime costantemente posizioni identificate in Israele come di estrema sinistra". Lo ha detto oggi, Adi Mintz, direttore generale del Consiglio direttivo di Yesha, l'organizzazione che raccoglie tutti i gruppi di coloni. "Se Dan Kurtzer vuole interferire con la politica israeliana in questo modo, egli, come ebreo, può richiedere la cittadinanza israeliana, e sono sicuro che movimenti di estrema sinistra, come Meretz, saranno contenti di aiutarlo", ha detto Mintz, commentando le parole rilasciate ieri dall'ambasciatore Kurtzer, con le quali aveva riproposto con forza l'opposizione di Washington nei confronti degli insediamenti israeliani in Pia e nella Striscia di Gaza. Secondo Kurtzer, anche il "segretario di Stato Colin Powell ha affermato pubblicamente che gli insediamenti hanno seriamente minato la fiducia e la speranza dei palestinesi". La loro presenza, ha accusato l'ambasciatore, "pregiudica l'inizio di trattative e mina le possibilità di raggiungere pace e sicurezza stabili". Gli Stati Uniti "si sono sempre opposti a questa attività, che deve cessare". "Ha cominciato ad attaccare i coloni di Yesha dall'inizio", ha detto Mintz. "E' possibile che (Kurtzer) rappresenti la posizione dell'amministrazione Clinton, ma certamente non rappresenta l'attuale maggioranza del Congresso americano". Mintz ha concluso affermando che se l'ambasciatore Kurtzer continuerà a parlare e a criticare i coloni, chiederà "che il governo lo rispedisca a casa".
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