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===RASSEGNA STAMPA INTERNAZIONALE ===

FRANCIA

LIBERATION - Minaccia terrorismo, "parla il direttore della Direction de la surveillance du territoire (Dst)", il servizio di controspionaggio francese. Nel momento in cui il governo Raffarin decide di "raddoppiare" i piani di sicurezza interna, Pierre de Bousquet de Florian sostiene che sulla Francia "non pesi nessuna minaccia imminente". Per il momento, secondo il capo dei servizi, le autorità si trovano di fronte a "reti terroristiche decisamente mobili e autonome". Insolita copertina "bi-tematica" per l'edizione odierna del quotidiano della 'gauche'. Il secondo titolo di apertura è dedicato al "ritorno della fame in Africa", dove oltre 38 milioni di persone sono attualmente minacciate dalla carestia, che dovrebbe colpire all'inizio del 2003 ben dieci Paesi del continente. Fra le pagine di economia, si segnala una corrispondenza da Roma sulla crisi Fiat. "L'immaginazione sindacale - titola Libé - contro la chiusura" degli stabilimenti. I sindacati confederali si adoperano per evitare la cassa integrazione a 8.100 operai, un quarto degli effettivi Fiat in Italia.

FIGARO - Il quotidiano conservatore apre sulla catastrofe ecologica del "Prestige". "La Francia - avverte - si sta preparando all'arrivo della marea nera". Il combustibile fuoriuscito dalla petroliera potrebbe raggiungere le coste dell'Aquitania in quattro o cinque giorni. Taglio centrale di prima dedicato ai malanni di stagione, nello specifico alla "minaccia crescente dei microbi resistenti". Il consumo abusivo di antibiotici nuoce all'efficacia dei trattamenti. L'apertura di economia è concentrata invece sulle telecomunicazioni: si apprende "come France Telecom ha potuto perdere 19 miliardi di euro". Mentre un analista dell'Academie francaise, Jean d'Ormesson, esprime "una valutazione sulla destra al potere".

SPAGNA

EL PAIS - "Il Nautile scopre quattro perdite di combustibile solidificato": apertura dedicata quindi alla catastrofe ecologica della Prestige, con il presidente della 'Xunta' galiziana, l'ex ministro franchista Manuel Fraga, che chiede scusa e ammette che c'è stata "mancanza di coordinazione" nel gestire la vicenda. Per la politica interna, il maltempo rende difficile la circolazione nel weekend lungo (oggi è la Festa della Costituzione), mentre il prezzo degli immobili sale del 18% in un anno. Politica estera dedicata al Medio Oriente, con nove palestinesi morti in un'incursione israeliana a Gaza.

EL MUNDO - Prestige in primo piano: la 'Xunta' galiziana coordinerà le operazioni di pulizia della costa, dopo aver criticato "l'inefficienza" del governo centrale. La società Tragsa, incaricata dal Ministero dell'Agricoltura di Madrid, "non sapeva nemmeno dov'erano le spiagge". Incursione israeliana e Venezuela sono gli argomenti principali di politica estera, con il presidente Hugo Chavez che chiede al popolo venezuelano di "vigilare perché non avvenga un nuovo golpe nel Paese", mentre lo sciopero generale arriva ormai al quinto giorno. Per gli esteri: sono nove i palestinesi uccisi durante l'incursione israeliana nel campo profughi di Bourrej, nella Striscia di Gaza. Almeno altri quindici risultano feriti in modo più o meno grave. Quattro delle vittime appartenevano alla stessa famiglia, la cui casa è stata centrata da un colpo di mortaio. Nel campo, dove hanno fatto irruzione una quarantina di carri armati e blindati israeliani, appoggiati da elicotteri Apache, gli israeliani hanno affrontato in una intensa sparatoria i militanti palestinesi invitati a intervenire dagli altoparlanti della moschea

EL PERIODICO - Il giornale catalano apre anch'esso con la catastrofe della Prestige, che continua a perdere combustibile: "Il governo ammette l'evidenza". La 'marea nera' raggiunge anche le coste delle Asturie, della Cantabria e di Vizcaya, mentre i francesi si preparano a ricevere le macchie di combustibile entro quatro o cinque giorni. In economia, si sottolinea l'abbassamento dei tassi da parte della Bce, mentre il numero dei disoccupati spagnoli aumenta di 36.307 nel mese di novembre, il dato peggiore dal 1993. Infine il calcio, con la crisi del Barcellona: diverse 'penyes', o associazioni di tifosi blaugrana, chiedono le dimissioni del presidente Joan Gaspart.

GRAN BRETAGNA

THE TIMES - "Cherie ammette legami con il truffatore". La first lady britannica nuovamente nel mirino dei quotidiani d'Oltremanica. Dopo le accuse sollevate dal tabloid Daily Mail, la signora Blair ha ammesso di essersi avvalsa della collaborazione di Steve Foster, già condannato per frode, per acquistare due lussuosi appartamenti a Bristol. La moglie del premier britannico precisa comunque di non essere mai stata a conoscenza dei suoi precedenti. Apertura di esteri sul disastro ecologico del 'Prestige'. "La Spagna ammette che il relitto della petroliera perde combustibile". Si passa all'economia con il taglio ai tassi d'interesse della Bce, nel tentativo di "ravvivare la crescita economica nel Continente".

THE GUARDIAN - "Cherie si assume ogni colpa". "Il numero dieci di Downing Street (residenza del primo ministro britannico) resta avvolto nell'ombra in merito alle relazioni con il truffatore" Steve Foster. Si passa agli esteri, con le condizioni avanzate da Ariel Sharon per portare avanti il piano di pace statunitense per il Medio Oriente, che prevede la creazione di uno Stato palestinese indipendente. "Nessun territorio extra, nessun esercito e basta con Arafat" è la sintesi della proposta del premier israeliano. "Un sollievo nei tassi per l'Europa". La Bce riduce gli interessi di mezzo punto per salvare l'economia tedesca dopo un anno di attesa.

THE INDEPENDENT - I guai di Downing Street ancora in apertura, con "Cherie Blair costretta ad ammettere legami con il truffatore". Secondo il quotidiano britannico, "i problemi della signora Blair non sono diversi da quelli di Hillary Clinton". Intanto, le coppie omosessuali del Regno fanno passi avanti "per ottenere il pieno riconoscimento". Si passa al Medio Oriente, dove "i palestinesi respingono il piano di pace di Sharon". Saddam Hussein invita invece la comunità internazionale e gli Stati Uniti in particolare a "lasciare lavorare gli ispettori". E' ancora dibattito sulla futura Costituzione europea. "Prodi fomenta la rivolta con un piano radicale". Si passa all'Italia: l'Independent dedica una lunga analisi al fenomeno Berlusconi, "L'uomo che volle farsi re". Un "primo ministro come nessun altro", un "cantante diventato l'uomo più ricco d'Italia", poi diventato politico, e ora "in procinto di far uscire un disco di canzoni di Natale" L'Italia ha ancora problemi; il dramma della Fiat, "l'economia problematica, il debito pubblica che aumenta, e nessuna delle promesse di diciotto mesi fa - meno tasse, un milione di posti di lavoro, grandi progetti d'infrastruttura - appare nemmeno lontanamente in via di soluzione". Insomma "Berlusconi sta di nuovo imparando, come nel 1994, che guidare un paese verso la crescita e della prosperità è molto più complicato che farlo per una impresa. ma Berlusconi è saldamente in sella, in ultima analisi, secondo il quotidiano britannico, "a meno che non si levi un oppositore che sappia articolare i concetti di cittadinanza e società con molto più vigore e convinzione" del gruppo dell'opposizione quale esso è adesso.

FINANCIAL TIMES - Il quotidiano finanziario apre, come era prevedibile, sulla decisione della Bce di "abbassare i tassi dell'eurozona di mezzo punto". Taglio centrale dedicato alla crisi irachena. "Gli Stati Uniti sono pronti a 'passare nuove informazioni sulle armi in Iraq' agli ispettori delle Nazioni Unite". Ampio spazio dedicato all'iniziativa del presidente della Commissione Europea nell'ambito della Convenzione. "Prodi spinge per un'Europa più federale con un piano d'integrazione".

STATI UNITI

WASHINGTON POST - Il maltempo in prima pagina, dopo la prima tempesta di neve a Washington del mese di dicembre da molti anni a questa parte: scuole chiuse per il secondo giorno consecutivo, morti e feriti in tutto il Paese, colpito da un'insolita ondata di freddo. In politica interna, offensiva dei Governatori, che accusano il governo federale di essere il "principale colpevole nelle crisi finanziarie sempre più gravi" in cui versano i singoli Stati dell'Unione. Ispezioni in Iraq: "Bush si prepara a dichiarare Baghdad in flagrante violazione della risoluzione 1441 dell'Onu". Alla vigilia della consegna della lista di armi proibite, la Casa Bianca è convinta di avere le prove dell'esistenza di armi di distruzione di massa, nonostante Baghdad continui a negare.

THE NEW YORK TIMES - Apertura dedicata all'Iraq: Washington sta facendo pressioni sugli ispettori perché convincano i principali scienziati nucleari iracheni a fuggire dal Paese: gli Stati Uniti sono disposti ad offrire loro asilo. Per la cronaca, il caso dello stupro al Central Park, "un test che il sistema giudiziario di New York ha fallito", condannando le persone sbagliate, e il misterioso virus che rischia di mettere in ginocchio l'industria delle crociere.

THE WALL STREET JOURNAL - Column One dedicata alla Germania: le politiche che hanno aiutato a costruire il moderno Stato tedesco "non funzionano più". Leconomia sociale di mercato' soffoca l'economia, ma non si leva alcuna voce in favore delle riforme, secondo il quotidiano finanziario statunitense. Quanto al taglio dei tassi da parte della Bce, non si prevede alcuna "cura miracolosa", ma un aiuto modesto alla crescita dell'ordine dello 0,1%.

MEDIO ORIENTE

MAARIV - Il premier uscente israeliano e candidato conservatore Ariel Sharon ha ammesso ieri di stare conducendo negoziati di pace con personalità palestinesi delle quali non ha voluto rivelare l'identità, per evitare loro possibili rappresaglie da parte dei gruppi terroristici. Lo rivela il quotidiano israeliano israeliano, sottolineando come ancora una volta Sharon abbia dichiarato di essere pronto a "concessioni dolorose" pur di giungere ad un accordo, ma a condizione che prima cessino gli attacchi terroristici, i gruppi estremisti vengano disarmati e vi sia un cambimento ai vertici della dirigenza palestinese. Il Mossad (servizio di spionaggio) ha iniziato una inchiesta sui asseriti fondi segreti della Autorita' nazionale palestinese gestiti in Europa da due uomini di affari israeliani, Yossi Ginossar e Ozrad Lev. Ginossar e' un ex dirigente dello Shin Bet, il servizio d sicurezza interno israeliano. Dei suoi buoni uffici con il presidente palestinese Yasser Arafat si sono serviti in passato i primi ministro Yitzhak Rabin, Shimon Peres, Ehud Barak ed Ariel Sharon. Lev proviene invece dall'intelligence militare di Israele

rs061202 (last edited 2008-06-26 09:52:25 by anonymous)