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RASSEGNA STAMPA INTERNAZIONALE

SPAGNA

EL PAIS - L'apertura della testata di Madrid è dedicata all'attentato di Bali. Mentre Washington e Giacarta incolpano al-Qaida, migliaia di turisti abbandonano l'isola per paura che si possano ripetere nuovi attacchi terroristici. A centro pagina ancora esteri, con la notizia che Saddam Hussein, chiamerà alle urne dodici milioni di elettori per ottenere la conferma alla presidenza per altri sette anni. Una conferma scontata visto che il rais è l'unico candidato sulla lista elettorale. A centro pagina una notizia di politica interna: i nazionalisti baschi e catalani si oppongono alla decisione del governo di Madrid di sciogliere le giunte comunali che non hanno condannato gli 'attentati terroristici dell'Eta'. Quindi ancora esteri con la decisione di Londra di sospendere, per la quarta volta, l'amministrazione autonoma dell'Irlanda del Nord. 'El Pais' pubblica un rapporto secondo il quale la Spagna è il Paese dell'Unione europea con il più alto tasso di omicidi.

EL MUNDO - L'apertura del 'Mundo' è sull'ipotesi di un cambiamento della legge sul sistema televisivo spagnolo per facilitare la fusione digitale. Una modifica che, secondo i socialisti, sarebbe improponibile poiché violerebbe le regole della democrazia e l'articolo 20 della costituzione. L'argomento è ripreso anche nell'editoriale, dai toni piuttosto duri, dal titolo: "Una impresentabile riforma della legge sulla televisione privata". In prima pagina anche il massacro di Bali. Secondo Stati Uniti e Indonesia, si legge su 'El Mundo', la responsabilità dell'attentato sarebbe dell'organizzazione terroristica internazionale di al-Qaida . Osama bin Laden viene citato anche in un secondo articolo, dove si parla del messaggio da lui inviato alla televisione del Qatar, 'Al Jazeera', per rivendicare gli attentati dei giorni scorsi nello Yemen e in Kuwait. A centro pagina gli esteri con la notizia della sospensione, decisa ieri da Londra, dell'autonomia dell'Irlanda del Nord. Anche a questo tema la testata di Madrid dedica un editoriale dove precisa che si tratta del quarto blocco dalla nascita della coalizione.

GRAN BRETAGNA

THE TIMES - "Bush intende sconfiggere il terrorismo su tutti i fronti". Il presidente americano accusa Al Qaida dell'attentato di Bali e di una serie di altre azioni, ma insiste sul fatto che la rinascita dell'organizzazione terroristica non lo distoglierà da un intervento in Iraq. "Orologio biologico impietoso anche per gli uomini, dall'età di 35 anni". Gli uomini che antepongono la loro carriera a ogni cosa dovrebbero stare attenti - avverte il Times - gli scienziati americani hanno scoperto che i danni genetici allo sperma cominciano generalmente a causare infertilità nelle persone di sesso maschile, a partire da 35 anni. Apertura d'interni dedicata alla sospensione delle istituzioni autonome dell'Ulster, entrata in vigore a mezzanotte. "Ahern e Blair chiedono lo smantellamento dell'Ira, dopo la sospensione (dell'Assemblea trasversale) di Stormont".

GUARDIAN - Ancora 'terrorismo internazionale' in prima pagina. "Bush mette il mondo in allarme-Al Qaida". Il capo della Casa Bianca assicura che la minaccia rappresentata dalla rete terroristica di Osama bin Laden è tornata al vertice delle priorità statunitensi.

THE INDEPENDENT - "Bali: cresce il drammatico bilancio" delle vittime nell'attentato alla discoteca di Kuta Beach. Almeno 33 i morti britannici, mentre aumentano le prove che collegano al Qaida e i suoi alleati all'azione terroristica. "Ulster: i deputati dell'Assemblea affrontano l'inevitabile" titola il quotidiano. Il governo britannico decide di "mettere in sospeso la 'devolution'" in Irlanda del Nord.

FINANCIAL TIMES - Taglio centrale sul terrorismo. "L'Indonesia accusa un'organizzazione legata ad Al Qaida dell'attentato a Bali", che ha ucciso 190 persone. Ancora esteri: "I partiti tedeschi decidono per un aumento delle imposte". La coalizione rosso-verde ha accettato un piano di consistente crescita delle tasse e taglio delle spese, per appianare il deficit crescente e affrontare la crisi economica del Paese. Il Brasile, invece, reagisce al tracollo economico, elevando "i tassi d'interesse (di 3 punti percentuale) fino al 21%". Quando il motore della Fiat tossisce, l'Italia si imballa? E' questo l'interrogativo che pone oggi 'Financial Times sostenendo che i problemi della divisione auto del gruppo minacciano di aumentare la pressione sulla fragile economia del paese. I tagli di posti di lavoro annunciati la scorsa settimana danno un ulteriore colpo alla fragile fiducia dei consumatori, afferma ancora il quotidiano della City nella rubrica dei commenti 'Lex Column'. La compagnia ha bisogno di investire in ricerca e sviluppo di nuovi modelli.

FRANCIA

LE FIGARO - "Il ritorno della minaccia Al Qaida". Dopo Jerba e Karachi, l'attentato di Bali rinnova la paura del terrorismo. L'articolo di apertura del quotidiano d'Oltralpe si concentra sul messaggio di Osama bin Laden, diffuso ieri dall'emittente satellitare qatariota Al Jazeera, in cui lo sceicco si rallegra, fra l'altro, del recente attentato dinamitardo contro la superpetroliera francese "Limburg". Apertura di interni sulla prima trasferta in provincia del presidente della Repubblica francese dalla vittoria elettorale: "A Troyes, Jacques Chirac difende la riforma all'insegna della 'coesione'". Mentre l'esecutivo guidato da Jean-Pierre Raffarin comincia a incontrare le prime difficoltà, soprattutto sul fronte economico, il capo di Stato francese lo invita a proseguire sulla strada delle riforme. I settori coinvolti saranno "decentramento, integrazione (lavoro) e abbassamento delle imposte".

LIBERATION - "Firmato Bin Laden". Due giorni dopo l'attentato di Bali, un comunicato attribuito al leader di Al Qaida si rallegra degli attentati contro il "Limburg" e contro i soldati americani in Kuwait. A piena pagina, una foto che documenta alcune manifestazioni antiamericane a Giacarta, nell'ottobre 2001. "Chirac, l'esposto di Troyes". Il capo di Stato ha sostenuto Jean-Pierre Raffarin nella sua volontà decentralizzatrice e si è espresso contro ogni forma di discriminazione.

STATI UNITI

WASHINGTON POST - Dopo un week end di calma relativa, torna l'incubo del cecchino che da settimane semina il panico tra Washington e gli stati di Maryland e Virginia. per gli esteri: Al-Qaida ietro l'attentato di sabato notte a Bali, scrive il quotidiano statunitense, citando il ministro della Difesa dell'Indonesia. L'organizzazione che fa capo al miliardario saudita, Osama bin Laden, si legge nell'articolo, avrebbe agito appoggiandosi a terroristi locali. In un pezzo a centro pagina, il 'Post' parla della nuova tattica intrapresa dai terroristi legati allo sceicco. "Terrore, ma su una scala più bassa" si legge. Il riferimento è ai recenti attentati terroristici che, secondo gli analisti, mirano a creare instabilità e danni a livello economico. Quello di Bali è l'ultimo di una serie di attacchi quali ad esempio quelli in Kuwait, Afghanistan e Filippine, così come in Pakistan e Tunisia. In prima pagina anche il voto iracheno per la conferma del mandato di Saddam Hussein. Scontata la vittoria del rais visto che si tratta dell'unico candidato.

NEW YORK TIMES - L'apertura del quotidiano newyorchese è dedicata alla strage di sabato notte in Indonesia. Per il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, l'attentato di Bali è solo l'ultimo atto di una serie di attacchi come quello alla petroliera francese nello Yemen e ai soldati Usa nel Kuwait. In prima pagina la cronaca, con il cecchino del Maryland . A centro pagina l'elezione di Saddam Hussein. Dodici milioni di iracheni sono chiamati alle urne per riconfermare il rais di Baghdad per altri sette anni. Stati Uniti e Francia sempre più divisi sulla questione irachena. Parigi, scrive il 'Nyt' a fondo pagina, insiste sulla necessità che Washington vincoli l'azione militare alla decisione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

WALL STREET JOURNAL - apertura in chiave liberista sulla crisi italiana. Il Governo Berlusconi, affrontando il caso Fiat, si trova dinanzi a un "vero test". E' l'opinione del Wall Street Journal che dedica un editoriale allo stretto crinale sul quale l'Esecutivo dovrà muoversi per evitare degli errori nell'affrontare la crisi del Lingotto. "Ma se vuole - si legge ancora - che la sua agenda di riforme mantenga un qualsiasi movimento, dev'essere molto attento a non depotenziare il suo impegno a mercati più liberi. Lasciare che le imprese falliscano è essenziale per il funzionamento efficiente di un'economia di mercato. E se tale libertà è negata il governo rischia di diventare il garante finale di attività danneggiate o in via d'estinzione, con il risultato che i profitti sono privatizzati e le perdite nazionalizzate". "parte del suo lavoro è quella di modificare le aspettative di un'opinione pubblica che troppo spesso ha cercato nello Stato garanzie che quest'ultimo non puo' o non dovrebbe fornire. Se non sarà capace di farlo, il motore delle riforme si arresterà e, nel lungo periodo, gli italiani staranno peggio"

TIME - I tempi non sono cambiati e la Fiat torna a chiedere l'aiuto dello Stato, secondo una tradizione a lungo coltivata dal suo attuale presidente onorario Giovanni Agnelli. Questo si legge in un articolo pubblicato dal settimanale statunitense "Time" sulla crisi del gruppo torinese Berlusconi, insomma, si trova in una situazione delicata. "E' una prova difficile per un politico che ha raggiunto la sua posizione assicurando che avrebbe liberalizzato il mercato in Italia", scrive il Time. Tanto più che il presidente del Consiglio si trova a dover sostenere, continua il Time, anche il pressing di Confindustria, che chiede di "salvare la Fiat" in quanto industria chiave dell'economia nazionale e critica la Finanziaria 2003 presentata dal governo per il suo scarso sostegno agli investimenti in Meridione.

MEDIO ORIENTE

BABEL - Sono quasi 12 milioni gli elettori iracheni chiamati alle urne per un voto. il referendum assume il valore di un netto "no" "alla vuota arroganza" degli Stati Uniti e dei "sionisti" che minacciano l'Iraq, scrive in prima pagina il quotidiano diretto dal figlio di Saddam Hussein. E il ministro dell'informazione Mohammed Saeed al-Sahaf afferma che "le circostanze politiche e internazionali e le minacce americane e sioniste hanno dato al referendum un nuovo significato. E' un colpo a quei criminali".

HAARETZ - Una visita breve ma importante. Il primo ministro israeliano Ariel Sharon è partito questa notte alla volta di Washington dove incontrerà il presidente degli Stati Uniti George W. Bush e tutti i suoi principali collaboratori dell'Amministrazione Usa. Al centro dei colloqui, la strategia da seguire nell'intricato scenario mediorientale in caso di azione militare statunitense contro l'Iraq e di eventuali attacchi di Baghdad contro Israele. Lo scrive il quotidiano israeliano. Presumibilmente Bush ripeterà la mossa fatta 11 anni fa dalpadre, l'ex presidente George Bush senior, quando chiese all'allora primo ministro israeliano Yitzhak Shamir di non reagire ad attacchi iracheni e a mettere la sordina al conflitto israelo-palestinese, in maniera da evitare che si potesse innescare una pericolosa escalation. Un invito alla prudenza, insomma, alla quale gli Stati Uniti ricambieranno con un ombrello di protezione. Fonti governative e della sicurezza hanno detto ad Haaretz che Sharon prometterà al presidente americano che ogni rappresaglia ad attacchi da Baghdad sarà strettamente coordinata con gli Stati Uniti. Il primo ministro israeliano, inoltre, chiederà a Washington la sicurezza che, finita la nuova guerra nel Golfo, non imporrà un accordo politico tra Israele e i palestinesi. Bush, dal canto suo, chiederà a Sharon una velocizzazione dello sgombero degli insediamenti israeliani illegali in Cisgiordania e a Gaza e un alleggerimento delle restrizioni economiche per i palestinesi.

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