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RASSEGNA STAMPA INTERNAZIONALE

FRANCIA

LE FIGARO -"Le proposte di Mattei per i reparti maternità degli ospedali". In prima pagina l'intervista al ministro della sanità che illustra le sue proposte dopo la proteste delle ostetriche-ginecologhe. I professionisti del settore criticano un nuovo modello di sanità in cui i reparti maternità vengano trasformati in una sorta di "supermercati". Taglio centrale per la questione irachena: "L'esercito turco si posiziona alla frontiera con l'Iraq". Washington, scrive il quotidiano, "chiede ad Ankara l'accesso a sei basi aeree e a dodici porti".

LIBERATION - "Gli schiavetti di Babbo Natale". "la Cina - scrive il quotidiano francese - fabbrica i due terzi dei giocattoli diffusi nel mondo in condizioni di lavoro deplorevoli. Le Ong si ribellano".

SPAGNA

EL MUNDO - Un decimo dei contratti di formazione lavoro spagnoli verranno messi a disposizione della Galizia, colpita dal disastro ambientale del Prestige. "Confindustria e sindacati propongono al governo di creare un Fondo di Solidarietà". Domina la prima pagina la foto del princip e Felipe in visita all'isola di Ons, uno dei luoghi disastrati dal naufragio della petroliera. Il presidente del governo José Maria Aznar ha assunto "con tutte le sue conseguenze" la decisione di allontanare dalla costa l'imbarcazione. Si passa agli esteri. Propaganda: il Pentagono disposto a comprare giornalisti per appoggiare la guerra contro l'Iraq. "Anarchici italiani inviano una nuova bomba contro l'Iberia e annunciano che ce ne saranno altre". Minacce al motociclista Valentino Rossi.

EL PAIS - Nuova apertura sulla "catastrofe ecologica". "Il principe Felipe si scusa con i galiziani per l'insufficienza di mezzi con cui viene combattuta la marea nera". Ancora ambiente: "L'Unione Europea considera che la Spagna non sarà in grado di adempiere al protocollo di Kyoto". Poi esteri: "Il Pentagono studia un piano di propaganda che prevede mazzette ai giornalisti europei". "Schroeder offreun'amnistia fiscale ai tedeschi che rimpatrieranno i loro risparmi

N BRETAGNA

THE TIMES - "La Chiesa si smarca sui casi di abusi sessuali". Il cardinale Murphy-O'Connor ha ammesso che uno degli episodi è stato malgestito dalla diocesi di Arundel e Brighton, e un prete accusato di molestie non avrebbe dovuto essere riammesso nella sua parrocchia per quattro mesi. Nel Regno è ancora "Cherie-Gate". La signora Blair torna in campo con piglio diplomatico, "mentre l'amico truffatore chiede scusa". A sei giorni dalle dichiarazioni di Cherie "non sono superwoman", ieri è stato il turno di Peter Foster, che ha dichiarato: "Non sono un gangster, non sono violento, non sono un razzista". Si passa agli esteri: "Germania paralizzata dagli scioperi del settore pubblico".

THE GUARDIAN - Tony "Blair ha in progetto una conferenza per gli arabi". Il primo ministro britannico interverrà direttamente nel processo di pace in Medio Oriente, ospitando un vertice nel Regno Unito il mese prossimo. Ancora proteste contro l'abolizione della caccia. I sostenitori dell'attività venatoria hanno protestato di fronte a Westminster, scontrandosi con la polizia. Ampio risalto alle dichiarazioni d'innocenza di Steve Foster, il truffatore pluricondannato coinvolto in un acquisto immobiliare per la first lady del Regno. "Shifty? Moi?". "Mascalzone? Io?". Cresce l'allarme terrorismo: "Pacchi bombe anarchici a Roma e Madrid".

THE INDEPENDENT - "Blair tenta di lanciare un nuovo processo di pace in Medio Oriente". I leader palestinesi stati invitati a Londra dall'inquilino di Downing Street per il mese prossimo, nel tentativo di sbloccare lo stallo nel processo di pace in Medio Oriente. Cheriegate. Secondo l'Independent, il truffatore Steve Foster avrebbe contraddetto la versione dei fatti della signora Blair. "Saddam: gli iracheni 'sosterrebbero una guerra', Secondo un sondaggio realizzato in Iraq dall'International Crisis Group, la grande maggioranza degli iracheni sarebbe favorevole ad un'offensiva militare che rovesciasse Saddam Hussein. Gli iracheni però - precisa il quotidiano Independent che divulga il sondaggio - non sembrano fidarsi granché della cosiddetta opposizione in esilio. Il sondaggio realizzato con un sistema di interviste tra settembre e ottobre dall'autorevole centro di studi e ricerche di Bruxelles non fornisce percentuali numeriche. Studiano le risposte ai questionari l'analisi trae in ogni caso la conclusione che "un cambiamento politico" a Baghdad sarebbe desiderato dalla grande maggioranza della popolazione. Il sostegno ad un'invasione Usa del paese non è però senza condizioni. Agli iracheni non basta cacciare Saddam e molti chiedono esplicitamente agli americani un impegno preciso per la ricostruzione del paese e per il rilancio della sua economia dopo 12 anni di sanzioni.

FINANCIAL TIMES - Apertura sulla crisi economica tedesca. "Schroeder prevede tagli alle tasse sui risparmi e un'amnistia", per incoraggiare il rientro dei fondi non dichiarati dei ricchi tedeschi. Lancio dell'Opa su Credit Lyonais. "Il rivale Credit Agricole offre 19,5 miliardi di euro". Taglio basso dedicato all'iniziativa britannica sul Medio Oriente. "Blair invita i palestinesi a colloquio" per la pace. Si passa alla crisi Fiat, con il caso Club Med. Secondo il quotidiano della city, dopo la nomina di Henri Giscard d'Estainga nuovo amministratore delegato, "restano nubi su futuro". I problemi del gruppo rimangono radicati in profondità, sottolinea la "Lex" del Financial Times. Alla base le carenze e la scarsa flessibilità del canale vendite. Inoltre circa la metà degli operatori è di lingua francese e questo penalizza le altre aree, inclusi gli Stati Uniti. Il brand, osserva l'Ft, è ancora forte e sufficientemente diversificato tuttavia la minaccia di una guerra in Iraq, di altri attacchi terroristici e la persistente crisi economica internazionale rende le azioni del gruppo poco appetibili. La chance migliore, secondo il quotidiano britannico, è che la famiglia Agnelli (che controlla il gruppo con il 20%) sia in grado di fondere Club Med con un gruppo più grande. Ma, con tutte le incertezze presenti, gli investitori potrebbero dover aspettare molte stagioni prima di tornare a vedere il sereno La nomina di D'Estaing , scrive inoltre l'Ft in un altro commento ospitato nella rubrica Observer, potrebbe essere apparentemente in contrasto con gli Agnelli i quali hanno già le loro gatte da pelare con la Fiat e con i tormenti creatigli da Silvio Berlusconi, "primo ministro, magnate dei media, cantante melodico e così via che ha idee precise su come deve essere gestito un gruppo industriale". Tuttavia, conclude l'Ft, "per il momento non ci sono ancora prove che Berlusconi stia cercando di rivivere la sua passata carriera di cantante sulle navi da crociera".

STATI UNITI

NEW YORK TIMES - "i senatori repubblicani si incontreranno in privato per decidere del destino di Lott". Il 6 gennaio sarà deciso il destino dell'attuale leader della maggioranza repubblicana che ha suscitato clamori e scatenato polemiche per le sue osservazioni filo-segregazioniste. Altro titolo "New York evita lo sciopero dei trasporti" mentre sul medio oriente il quotidiano titola la costruzione del "muro in Cisgiordania". Un "muro per separare i nemici". Israele "cerca di creare una separazione fisica altrettanto netta di quella sociale che già separa israeliani e palestinesi".

WASHINGTON POST - "I senatori repubblicani decideranno del destino di Lott il 6 gennaio". Apre sul caso del senatore Trent Lott il WP che in un altro articolo titola: "Bush non è intenzionato ad opporsi al cambiamento di leadership". Il presidente, in sostanza, ha deciso di "non intervenire per salvare il senatore Lott". La politica interna continua a dominare la prima pagina del giornale. "I democratici chiedono a Tomas Daschle di rivedere la sua decisione di non candidarsi per la presidenza". Dopo la rinuncia di Al Gore a sfidare Bush nel 2004, i democratici chiedono al capo della minoranza del senato di ripensarci e scendere in campo.

MEDIO ORIENTE

HAARETZ - L'esplosione avvenuta negli stabilimenti della Haifa Chemicals, in Israele, e' stata provocata a quanto pare da un guasto tecnico. Lo afferma il sito online del quotidiano israeliano secondo cui per ora viene esclusa la ipotesi di un sabotaggio. Ingenti quantita' di materiale utilizzato per la concimazione stanno ancora ardendo mentre i vigili del fuoco si sforzano di impedire che l'incendio si propaghi verso magazzini dove sono contenute sostanze chimiche pericolose.Il ministro della difesa Shaul Mofaz, durante l'incontro di ieri a washington con l'amministrazione statunitense, ha auspicato una nuova e differente leadership palestinese, con l'obiettivo di far tornare i palestinesi al tavolo delle trattative. Mofaz ha dichiarato, nell'incontro con colin powell, che il cambio di comando è una precondizione per un'apertura ai discorsi di pace. il segretario di stato americano ha risposto che è compito dei palestinesi giudicare quale dovrà essere il loro leader.ed un editoriale definisce sharon 2l'uomo di teflon2 che, nonostante le controversie che hanno attraversato la sua vita, nulla l'ha scalfito: Maybe, conclude l'articolo, we are seeing the signs of the beginning of the end of Ariel Sharon. Even the sturdiest Teflon doesn't last forever

rs171202 (last edited 2008-06-26 10:01:31 by anonymous)