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RASSEGNA STAMPA INTERNAZIONALE

SPAGNA

EL MUNDO - Apertura, come tutta la stampa spagnola, dedicata alla condanna da parte di tutti i gruppi parlamentari, e dunque anche quello del Pp, della "repressione operata dalla dittatura franchista". All'indomani del 27esimo anniversario della morte del generale Franco, il Congresso invita il governo a "riconoscere i diritti degli esiliati" e dei "bambini di guerra", ovvero i figli degli sconfitti strappati alle loro madri e dati in affidammento a famiglie "politicamente corrette". Polemiche nella Conferenza episcopale fra i vescovi nazionalisti (baschi e catalani) e gli altri prelati, accusati di "sottomissione" al governo. Spazio anche alla "marea nera" che si avvicina alle coste della Galizia e all'appello di Bush, a Praga per il vertice della Nato, che ha chiamato 50 paesi a formare una "coalizione di volontari" contro l'Iraq.

EL PAIS - Il Presidente americano chiama, la Spagna risponde: El Pais apre con l'appello del Presidente americano, Madrid è disposta a fornire le proprie truppe. Sempre per la politica estera, intervista a Romano Prodi che sottolinea come l'Unione Europea "non sia elastica" e che "l'allargamento ha dei limiti". Per la politica interna si sottolinea come anche il Pp abbia partecipato per la prima volta alla mozione di condanna della repressione franchista, mentre per il caso Prestige le condizioni meteo trascinano la macchia nera verso la Rìa de Corcubiòn, facendo temere per la Galizia una seconda catastrofe ecologica in pochi giorni. Infine, un editoriale eloquentemente intitolato "Giustizia all'italiana".

EL PERIODICO - "Finalmente il Partido Popular condanna il franchismo": respinto all'unanimità dal Congresso l'uso della violenza per instaurare regimi totalitari. Meglio tardi che mai, sembra voler dire il quotidiano catalano. Sono 300 i chilometri di costa galiziana colpiti dalla "macchia nera" della Prestige, danni per 42 milioni di euro.

GRAN BRETAGNA

THE TIMES - "Le battaglie sindacali minacciano i piani di guerra, sostiene l'ammiraglio". Nella giornata in cui il governo statunitense ha richiesto formalmente l'impiego di truppe britanniche in un possibile conflitto iracheno, il capo di Stato maggiore inglese, sir Michael Boyce, ha sconvolto il governo facendo notare che le truppe non possono "operare al massimo delle loro capacità, mentre 19.000 soldati sono impegnati a svolgere l'attività dei vigili del fuoco", in sciopero da circa una settimana. Restando sul tema pompieri, regna il "mistero sulla provenienza del denaro offerto ai vigili del fuoco dal governo, per aumentare il loro salario del 16%" entro il 2004. Il Times pubblica poi un'inchiesta sui casi di abusi sessuali, che si sarebbero verificati nelle diocesi cattoliche di Birmingham, Arundel e Brighton, Cardiff, Salford e Northampton.

THE GUARDIAN - "L'esercito avverte i laburisti sull'Iraq". Anche il quotidiano progressista apre sulle dichiarazioni dell'ammiraglio Boyce, La lotta agli incendi e quella a Saddam Hussein non sono compatibili. A spegnere gli ardori guerrieri del governo laburista ci ha pensato il capo di stato maggiore della Difesa, l'ammiraglio Sir Michael Boyce, il quale ha annunciato che l'impiego di 19mila militari in veste di vigili del fuoco (quelli normali sono in sciopero da una settimana) mette a rischio le capacità operative di ogni eventuale forza schierata in Iraq. Si tratta infatti di effettivi "strappati alla normale attività operativa e di addestramento". Ma anche la lotta agli incendi presenta non pochi problemi: il diritto allo sciopero è sacrosanto - prosegue il quotidiano -, e i militari non cercheranno di sfondare i picchetti dei vigli del fuoco che presidiano le caserme per poter utilizzare le moderne autopompe che vi sono custodite, un compito che Downing Street potrebbe decidere di affidare alla polizia, se un accordo fra le parti non verrà trovato entro domani. Il ministro degli Esteri britannico, Jack Straw, "si batte per sedare la rivolta nei ranghi dalla Camera dei Comuni", in vista di un dibattito sull'Iraq previsto per settimana prossima. Si passa agli esteri, con la drammatica epopea del 'Prestige'. "Un porto alla mercé della chiazza di petrolio". I residenti della cittadina di O Grove in Galizia, "dove 6.000 persone dipendono dal mare", temono di dover abbandonare le loro abitazioni. "Altro porridge per Bové". Quattordici mesi di carcere all'"eroe folk" dell'antiglobalizzazione francese, per aver distrutto coltivazioni geneticamente modificate.

THE INDEPENDENT - Apertura obbligata sulle dichiarazioni del capo di Stato maggiore britannico: "Lo sciopero dei vigili del fuoco ha portato l'esercito a un punto di rottura", ha dichiarato sir Michael Boyce. Si passa agli esteri, con la Spagna che ha "fissato i danni" del disastro ecologico della petroliera Prestige a 42 milioni di euro. Il quotidiano britannico si concentra poi sulla crisi dei musei italiani. "La galleria degli Uffizi lasciata al buio, perché i fondi statali non riescono a materializzarsi".

FINANCIAL TIMES - Il quotidiano finanziario apre sull'Iraq. "Bush avverte Saddam sui pericoli derivanti da 'bugie' sugli arsenali". Il Regno Unito è pronto a chiamare i riservisti, mentre apre il summit Nato di Praga. "Il ministro delle Finanze britannico (Gordon Brown) chiede un taglio di interessi alla Bce". Secondo Brown, i governi europei dovrebbero astenersi da un ulteriore innalzamento delle imposte. Fra le notizie di esteri, "l'Italia pronta a tagliare le spese" nel tentativo di contenere il deficit di bilancio ed "evitare il destino di Germania e Francia, che si trovano ad affrontare un'azione disciplinare della Commissione europea".

GERMANIA

SUEDDEUTSCHE ZEITUNG - Il quotidiano di Francoforte non molla lo scandalo Moelleman, il politico liberale che, dalla fine della campagna elettorale, è stato coinvolto in una serie di brutte storie. Prima, infatti, è scivolato su alcune infelici dichiarazioni antisemite, poi è finito nei guai a causa di illeciti finanziari. In particolare avrebbe attinto a 'fondi neri' per pagarsi dei biglietti d'areo. Da allora il partito lo ha praticamente 'scaricato'. Proprio a questo aspetto della vicenda è dedicata l'apertura del giornale. "Moelleman combatte contro i vertici della Fdp", è il titolo. In prima pagina anche la politica internazionale con l'ennesimo attentato in Medio Oriente, dove un kamikaze ha fatto 11 morti. Spazio anche per il disastro ecologico della Prestige: "quasi 300 chilometri di coste contaminate".

FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG - Apertura tutta dedicata all'economia. "La Germania rischia di perdere la battaglia sul tabacco". Il Parlamento europeo ha infatti approvato un disegno di legge che intende proibire qualsiasi pubblicità ai produttori di tabacco, a partire dal 2005. Un divieto generale che riguarda sia i giornali di carta stampata che quelli telematici. Potrebbe essere la sconfitta definitiva per i produttori di tabacco e le società pubblicitarie tedesche, che da tempo si oppongono a un simile provvedimento.

DIE WELT - Ancora lo scandalo Moelleman, che monopolizza l'attenzione dei quotidiani tedeschi. "Gli avvocati di Moelleman attaccano i vertici della Fdp". In proposito Die Welt si concede anche uno 'scoop'. Secondo informazioni del quotidiano, infatti, il politico della Fdp avrebbe fatto il nome del misterioso benefattore che gli ha donato quei 980.000 euro, usati per coprire le spese delle campagna elettorale. Ma in prima pagina non poteva neanche mancare un resoconto sul vertice Nato che si apre oggi a Praga. Alla riunione, scrive il quotidiano, Bush porta il tema dell'Iraq.

STATI UNITI

THE NEW YORK TIMES - Più aggressività e concentrazione nel combattere il terrorismo: lo chiede l'Fbi ai suoi agenti. L'altro appello di giornata, quello di Bush agli alleati per la guerra contro l'Iraq, passa così al secondo posto. Al Congresso, è il momento delle lobby farmaceutiche, che sono sul punto di ottenere nuovi provvedimenti a loro favore, anche se tra i Repubblicani e i Democratici cresce il consenso per abbassare i prezzi dei medicinali salvavita.

WASHINGTON POST - Apertura dedicata al nuovo Dipartimento della Home Security: ci vorrà almeno un anno perché entri in funzione, e dovrà coordinare sotto lo stesso tetto 22 agenzie diverse. "Guerra psicologica" in Iraq fra gli apparecchi alleati che pattugliano le zone di interdizione al volo e la contraerea irachena, mentre Bush ammonisce Saddam: "le menzogne saranno punite". In polemica con il Presidente, l'ex candidato Democratico Al Gore, secondo il quale "le priorità della Casa Bianca sono sbagliate": "I tamburi di guerra contro l'Iraq" hanno aiutato il Partito Republicano, ma non la nazione, che si trova esposta a nuovi attacchi terroristici. Infine, pronto un vaccino contro il cancro all'utero, mentre i biologi di Rockville creeranno un essere unicellulare con il minimo possibile di geni necessari alla sopravvivenza. Per sicurezza, sarà programmato in modo da morire se dovesse trovarsi in un ambiente diverso da quello del vetrino del laboratorio che costituirà il suo "mondo".

MEDIO ORIENTE

HAARETZ - apertura dedicata all'Esplosione su un pullman di linea nel quartiere di Kiryat Yovel, a Gerusalemme, che ha provocato 11 morti e decine di feriti. Dalle testimonianze si è ricostruito che il kamikaze proveniva da betlemme. La risposta del Primo ministro Sharon, dopo un consulto con gli ufficiali della sicurezza è stato l'invio di carri armati nella cittadina palestinese, Gli israeliani si erano ritirati dalla citta' il 19 agosto, nell'ambito del piano dell'allora ministro della Difesa Benyamin Ben Eliezer per un graduale ritiro dai Territori, in cambio dell'assunzione della responsabilita' della sicurezza da parte dell'Autorita' Palestinese. Il ministro palestinese Saeb Erekat, intervistato alla Cnn, ha condannato l'attentato suicida, ma ha accusato Sharon di essere responsabile dell'ondata di violenza, affermando che il suo governo ha bloccato la strada della pace. Questa mattina decine di carri sono entrati in 3 villaggi a sud di Gaza, distruggendo le case dei sopetti militanti di Hamas. Nella notte le truppe sono entrate anche nel campo di Balata, vicino a Nablus, ed hanno distrutto la casa di Osama Adel Ahmed, un membro del fronte popolare di liberazione della palestina. Sul fronte delle elezioni il quotidiano riporta un sondaggio che vede sharon superare di 17 punti il suo rivale, il ministro degli esteri Benjamin Netanyahu, una settimana prima delle primarie per la leadership del Likud. La convenzione del partito laburista che si terrà nel pomeriggio deciderà la cancellazione delle primarie per decidere la lista dei candidati alla knesset: Ben-Eliezer è spinto ad accettare i compromessi sulla lista

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rs211102 (last edited 2008-06-26 09:48:22 by anonymous)