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RASSEGNA STAMPA INTERNAZIONALE
SPAGNA
EL PAIS - Sono 115, fino a questo momento, gli ostaggi dei terroristi ceceni a Mosca morti a causa del gas utilizzato dalle unità speciali per portare a termine il blitz nel teatro. Mentre sono 646, prosegue la testata di Madrid, quelli tuttora ricoverati in ospedale. "Toglierò il potere ai potenti e farò un Paese per tutti". Il leader dei socialisti, José Luis Zapatero, descrive la Spagna del premier Aznar e si presenta ufficialmente come l'alternativa al premier popolare. Il tutto, si legge sul 'Pais', davanti a 25mila simpatizzanti del partito, nel giorno della commemorazione del primo anniversario della vittoria del Psoe alle elezioni. Una candidatura, quella di Zapatero, che sembra apprezzata anche dal responsabile della politica estera dell'Unione Europea, Javier Solana, che ha ricordato come i socialisti spagnoli hanno tolto il Paese dalla mediocrità dittatoriale aprendo al 'sociale'. A fondo pagina le elezioni in Brasile, dove appare scontata la vittoria di 'Lula'.
EL MUNDO - In apertura la candidatura di Zapatero come naturale continuatore della politica di Felipe Gonzalez nel Partito Socialista spagnolo (Psoe). Nel discorso che ha segnato la sua investitura, Zapatero non ha mancato di elogiare i governi socialisti, pur ricordando gli errori del suo partito. "Zapatero falsifica la storia e riapre dubbi sul Psoe" è il titolo di un editoriale del 'Mundo', quotidiano vicino alle posizioni dell'attuale premier, José Maria Aznar. Per gli esteri, gli strascichi del blitz dei giorni scorsi a Mosca, dove le truppe speciali russe hanno liberato circa 700 ostaggi dai sequestratori ceceni che li tenevano all'interno di un teatro. Mentre crescono i dubbi sui gas utilizzati dall'esercito per dare il via all'operazione e che hanno provocato la morte di 115 ostaggi. Quindi la vittoria di 'Lula' alle elezioni brasiliane. L'ex operaio, si legge, annuncia l'inizio di una nuova era per il Paese sudamericano.
GRAN BRETAGNA
THE TIMES - Apertura sulla tragedia del teatro Dubrovka di Mosca. "Gas misterioso uccide 115 ostaggi". Sono numerosissimi i russi che ancora lottano per la propria sopravvivenza negli ospedali, mentre il presidente Vladimir Putin si rifiuta di rivelare dettagli sul gas che le sue "teste di cuoio" hanno impiegato per mettere fine all'assedio ceceno. Ancora esteri, con "la strategia per l'Iraq vicina al collasso". Sono durati sei settimane gli sforzi congiunti di Londra e Washington per assicurare l'approvazione della "linea dura" da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ma la persistente opposizione internazionale alla minaccia di un'azione militare contro Saddam Hussein "sembra destinata a far crollare tutto".
THE GUARDIAN - "La Russia tenta di arginare lo scandalo del gas". Centocinquanta, secondo il quotidiano britannico, gli ostaggi uccisi dalle truppe di Vladimir Putin. Ai dottori vengono "negate le informazioni fondamentali" per curare i sopravvissuti. "Agonia nelle famiglie lasciate nell'ignoranza". "Il pericolo incombe via terra e via mare, una tempesta atlantica sorprende il Paese". Sono già sei i morti in tutto il Regno Unito, a causa del cataclisma naturale che ha messo in crisi il sistema dei trasporti, sradicato alberi e interrotto l'elettricità. E' ancora polemica, invece, nel mondo della pubblica istruzione. Secondo un'inchiesta del Guardian, il malcostume diffuso fra gli studenti di copiare agli esami sta minacciando il sistema di valutazione scolastico.
INDEPENDENT - Ancora Mosca in apertura, dove "i Russi ammettono che 115 ostaggi sono rimasti asfissiati" durante il blitz delle squadre speciali russe, per mettere fine all'assedio di un commando ceceno al teatro Dubrovka. Seicentocinqua gli ostaggi ancora in ospedale per l'effetto del "gas misterioso" impiegato dalle truppe di Putin. In un commento, il quotidiano chiede che il presidente sia "onesto in merito agli errori commessi". Cinquanta milioni di sterline (quasi 80 milioni di euro) e otto vite umane. E' il drammatico bilancio delle tempeste che hanno investito il Paese nelle ultime ore.
FINANCIAL TIMES - "Il numero delle vittime da gas nell'assedio è destinato a salire" annuncia il quotidiano finanziario, che apre con una fotografia sulL'incontro fra un padre e la figlia scampata al sequestro dei ceceni e al raid delle squadre speciali russe. "Chirac attacca Blair al Consiglio europeo". Il quotidiano parla di tensioni emerse fra Parigi e Londra durante il vertice di Bruxelles, su questioni chiave come l'Iraq e i sussidi europei all'agricoltura. Intanto, continuano le "pressioni statunitensi per una risoluzione Onu sull'Iraq".
FRANCIA
LE FIGARO - "Putin salva la sua immagine di duro". Decisamente polemico, il titolo scelto dal quotidiano d'Oltralpe per presentare la tragica conclusione dell'assedio al teatro Dubrovka di Mosca. "Il gas impiegato dalle forze russe ha fatto un centinaio di morti fra gli ostaggi del commando ceceno". All'avvio di una settimana decisiva per il dibattito sull'Iraq al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il ministro degli Affari esteri francese, Dominique de Villepin, sostiene che sia necessario "dissipare qualsiasi ambiguità" contenuta nel progetto di risoluzione. de Villepin, ha quindi proposto una riunione dei ministri degli esteri dei cinque paesi con diritto di veto del Consiglio di sicurezza per sbloccare lo stallo invitando gli altri P5 a essere uniti e responsabili. In una intervista al quotidiano francese de Villepin non eslcude tuttavia il ricorso al veto del suo paese, se dovesse essere messa al voto la proposta americana. Ci assumeremo - ha dichiarato- le nostre responsabilita' al Consiglio di sicurezza. Non daremo il nostro assenso a un testo che non risponde ai principi che difendiamo.
LIBERATION - "Mosca: salvataggio senza pietà". Centodiciassette ostaggi e una cinquantina di membri del commando ceceno hanno trovato la morte nell'assalto condotto sabato dalle teste di cuoio russe. Foto a piena pagina per uno degli ostaggi rimasti feriti nel blitz ed evuacuati in autobus dal teatro moscovita. "Il Brasile elegge un ex operaio". Al quarto tentativo, Lula è diventato presidente del Brasile.
STATI UNITI
WASHINGTON POST - Sono 115, bilancio ancora provvisorio, le vittime del gas utilizzato dalle truppe speciali russe per liberare gli ostaggi dei terroristi ceceni nel teatro di Mosca. In prima pagina i dubbi di molti scienziati statunitensi sulle teorie dell'Fbi in merito all'antrace. Secondo gli esperti di guerre biologiche sarebbe impossibile che un singolo studioso abbia preparato le spore e le abbia spedite alle vittime. Lo scorso anno, scrive il 'Post', il batterio ha provocato la morte di cinque persone. Quindi la vicenda del cecchino che ha fatto tremare l'Amercica, con le riserve degli investigatori sul ruolo di uno dei proprietari della vettura utilizzata dal killer per gli spostamenti e dalla quale avrebbe sparato su tredici persone. L'uomo, scrive il quotidiano statunitense, sta collaborando con le autorità per cercare di far luce sui punti oscuri del caso.
NEW YORK TIMES - Nel caso di un attacco degli Stati Uniti contro l'Iraq, scrive il 'Nyt', il Pentagono ha la possibilità di mobilitare lo stesso numero di riservisti che mobilitò nella Guerra del Golfo contro Saddam Hussein, nel 1991. A centro pagina la vicenda del cecchino che nelle scorse settimane ha seminato il terrore a Washington e nei vicini stati di Maryland e Virginia. Secondo alcuni investigatori, proprio della Virginia, ci sarebbero prove che il diciassettenne, fermato insieme al principale indiziato, avrebbe sparato sulle vittime. Per gli esteri la notizia della morte degli ostaggi dei terroristi ceceni a Mosca, uccisi dal gas utilizzato dai militari russi per portare a termine il blitz. Quindi la questione del terrorismo internazionale. Il sudest asiatico, scrive il quotidiano statunitense, rimane terreno fertile per i terroristi di al-Qaida.
WALL STREET JOURNAL EUROPE - La morte degli ostaggi nel blitz dell'esercito russo a Mosca macchia il successo del Cremlino, scrive la testata Usa nel pezzo di apertura. L'Unione Europea è stanca di un ruolo di secondo piano. Un'anticipazione della nuova costituzione, che dovrebbe essere presentata oggi, mostra che in futuro, i paesi che non porteranno a termine i piani per rafforzare il ruolo economico e politico dell'Unione o per ammettere nuovi membri, saranno relegati ad un ruolo di secondo piano, o addirittura forzati a lasciare. Sempre in prima pagina il possibile taglio del tasso di interesse degli Stati Uniti, che potrebbe essere deciso nei prossimi mesi, nel momento in cui questo è già ai livelli più bassi degli ultimi 40 anni e l'economia Usa non dà segni di ripresa.
RUSSIA
KOMMERSANT - "Overdose", titola secco il quotidiano economico russo. "Il presidente ha sperimentato" sugli ostaggi gli effetti di un gas la cui composizione viene tenuta segreta, spiega il sottotitolo, in aperta polemica con la 'soluzione' scelta per l'attacco al teatro. Un altro articolo sottolinea la mancanza di 'glasnost' anche nelle notizie sugli ostaggi, dopo il blitz: "Lista segreta", ovvero come i conti non tornano, visto che mettendo assieme le notizie raccolte tra i familiari degli ostaggi, ne risulta che 800 mancavano all'appello sino a ieri.
NOVAJA GAZETA - Fedele alla sua linea contraria alla guerra in Cecenia (che ha guadagnato alla testata non pochi scontri con i palazzi del potere moscovita), la 'Novaja' titola mantiene a tutta pagina: "Ostaggi della guerra'. Poi spiega: aggiungiamo il numero degli ostaggi uccisi "alle migliaia, decine di migliaia di civili e militari morti in Cecenia e Russia. E l'aggravarsi della tensione e della durezza del conflitto la aggiungiamo alla paura, alla corruzione, allo sciacallaggio, alla desolazione interiore".
ROSSIJSKAJA GAZETA - La prima pagina del quotidiano del governo russo è chiaramente sulla difensiva. "Li hanno liberati, e domani?" chiede il primo titolo, a cui segue un articolo che mette in bocca ad uno spettatore della Cnn la proposta di usare un gas per bloccare i terroristi dentro il teatro. Se sia stato un errore o meno, la riflessione è 'girata' ad esperti britannici, che non sono in grado di dare una risposta precisa. Come il governo russo, si legge tra le righe. Un altro articolo dichiara: "Non esiste un buon terrorista" e traccia una linea diretta tra 11 settembre, Budjionnovsk (cittadina scenario della prima, clamorosa presa di ostaggi da parte di un commando ceceno nel Sud della Russia), per arrivare al teatro nella periferia di Mosca.
La NEZAVISIMAJA GAZETA, invece, si chiede "quando comincerà l'assalto agli stranieri?", teorizzando che la presa di ostaggi a Mosca possa scoperchiare il vaso di Pandora della fragilità dei rapporti etnici in tutta la Russia.
MOSKOVSKIJ KOMSOMOLEZ. Al titolo- domanda, "La morte degli ostaggi è stata frutto di un errore dei servizi segreti?" fa seguire una breve, eloquente riflessione: "per la prima volta è stato usato il gas 'incapacitan'" (degli incapaci).
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