Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

ascolta il giornale radio

Sommario


PRIMO PIANO

Sabato 21 Maggio a Bologna, in piazza XX Settembre ore 15:30, si terrà la manifestazione nazionale contro i numerosi e ingiustificabili arresti di attivisti, avvenuti negli ultimi giorni in tutta Italia. Nel capoluogo emiliano 3 compagni sono stati imprigionati con l’accusa di aver preso parte all’occupazione, il 26 aprile, di System_Error in Via del Guasto, uno spazio temporaneamente autonomo nel cuore della zona universitaria. Tra i capi di imputazione spicca "EVERSIONE dell’ordine democratico", ART 1 DELLA LEGGE n.15 del 1980. Sovversione anche per altri 5 ragazzi di Lecce incarcerati con l'accusa di aver organizzato le proteste contro il Cpt Regina Pacis e di essere i responsabili di numerose azioni contro multinazionali, banche ed istituzioni militari nella zona. Quindi manifestazione anche a Lecce sabato 21 maggio ore 14 da porta napoli. per chi volesse partire da roma treni da stazione termini venerdi notte alle 23.36 e alle 23.58.

CORRISPONDENZA CON L'AVVOCATO ELIA DE CARO ascolta

CORRISPONDENZA LECCE ascolta


NOTIZIE BREVI

ITALIA

2 Titolo:Perquisizioni anche in sardegna

Sette persone sono state arrestate in Sardegna nell'ambito di una vasta operazione antiterrorismo condotta da polizia e carabinieri su ordine della Procura della Repubblica di Cagliari. Nell'ambito dell'operazione, effettuata negli ambienti degli anarco-insurrezionalisti, sono state indagate 26 persone, anche nel resto d'Italia, si parla di Liguria, Lazio e Puglia. Le persone arrestate sono ritenute responsabili - secondo le veline della polizia- di avere promosso, costituito ed organizzato una associazione inserita nel movimento anarchico denominato "FRARIA" (fratellanza) che si propone il compimento di atti di violenza - esercitati mediante l'impiego di materiali esplodenti - consistenti in attentati dinamitardi ed incendiari, alcuni contro sedi politiche, propaganda ed apologia eversiva, diffamazione, minacce ed altro, con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. Gli investigatori della Digos della Questura di Cagliari ritengono inoltre che gli arrestati abbiano fatto propaganda e proselitismo nonche' apologia, con volantini, manifesti e sul web per convogliare nuove energie e così ampliare e rafforzare il gruppo sovversivo.

Editoriale: 270bis, ter, quater...

_

3 Titolo:Rivolta nella notte al cpt di corso brunelleschi a Torino

Questa notte è scoppiata una rivolta all'interno del cpt torinese di c.so brunelleschi. I detenuti hanno incendiato i materassi, spaccato i vetri. Adesso sono in sciopero della fame, che sembra attuato da tutti i detenuti. La celere è entrata in forze questa mattina nell'istituto per sedare la protesta. Nella rivolta un detenuto è rimasto ferito ed è stato portato all'ospedale; altri dieci immigrati, pare di nazionalità rumena, sono stati portati fuori dal centro, sembra per essere rimpatriati. La lotta tuttora continua.

CORRISPONDENZA DAL PRESIDIO A CORSO BRUNELLESCHI ascolta


Si è svolta questa mattina la manifestazione in Campidoglio per l'approvazione della Delibera sulle politiche abitative. "Nel ribadire la ferma volontà a difendere con tutte le nostre forze le persone costrette ad occupare e chi è sotto sfratto, invitiamo tutta la città a sostenere il movimento di lotta per la casa Giovedì 19 Maggio, a partire dalle ore 11.00, alla manifestazione che si terrà in Campidoglio perché sia approvata la Delibera sulle politiche abitative.

CORRISPONDEZA COORDINAMENTO CITTADINO DI LOTTA PER LA CASA ascolta


5 Titolo: La Federazione Nazionale della Stampa Italiana si è costituita parte civile

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana si è costituita parte civile nel processo in corso a Genova a carico di 28 poliziotti per la violenta irruzione e i pestaggi nelle scuole Diaz-Pascoli nel 2001. Il sindacato dei giornalisti italiani punta il dito sui danni morali e materiali subiti da alcuni giornalisti prima e durante l'irruzione nelle scuole. Lorenzo Guadagnucci, giornalista ,uno dei 93 che il 21 luglio del 2001 furono assaliti, picchiati e poi arrestati mentre dormivano nella scuola Diaz, denuncia «Quelle irruzioni sono state coperte politicamente».

CORRISPONDENZA DA RADIONDARDURTO


ESTERI

Tra aprile e maggio, 14 detenuti sono morti “di fame” nel solo carcere di Mbuji Mayi, capoluogo del distretto diamantifero del Kasai Orientale nel sud est della Repubblica democratica del Congo. La denuncia arriva dalla Missione delle Nazioni Unite in Congo (Monuc) che ha svolto un’indagine sulle condizioni in cui versano gli ‘ospiti’ delle principali carceri congolesi. “I prigionieri sembrano scheletri o cadaveri. Viste le condizioni in cui versano gli istituti di pena è come se i prigionieri di fatto fossero già stati condannati a morte” ha detto in una conferenza stampa il direttore della divisione Diritti Umani della Monuc. “Come per la prigione centrale della capitale Kinshasa – ha aggiunto – non esiste un finanziamento pubblico per l’alimentazione dei prigionieri nelle altre carceri del Paese”. Nel caso di Mbuji Mayi, ad esempio, la Monuc sottolinea che oltre alle morti registrate spicca il sovraffollamento della struttura: 350 detenuti, invece dei 50 per cui era stata pensata. Nel carcere di Goma, la Monuc ha trovato 219 prigionieri (su una capacità di 150) che “non ricevevano cibo da almeno 3 giorni”.


7 Scontri tra minatori e polizia a La Paz

Dalla mattina boliviana a La Paz ci sono scontri tra i minatori e la polizia. Allo stesso tempo marcie da diversi punti del paese si stanno mettonendo in moto per arrivare lunedì alla capitale del paese, dove i movimento sociali si danno appuntamento per entrare in Parlamento e dichiararlo chiuso. Diversi sono i punti che sono alla base di questa crisi: due giorni fa il Presidente Mesa ha rinviato al parlamento la legge sugli idrocarburi, il che vuol dire che è proprio il Parlamento che la deve promulgare, legge che non tiene conto delle richieste sociali di nazionalizzazione del gas, quelle stesse che erano dietro alle lotte che in ottobre hanno fatto 60 morti, 400 feriti e sono finite con la cacciata del Presidente Gonzalo Sanchez de Lozada. Con la nuova legge si continuano a garantire i guadagni per le multinazionali lasciando alla Bolivia solo il 18 % dei guadagni delle vendite del loro gas. Altro punto di scontro tra la popolazione e il governo sono le autonomie, proposte principalmente da Santa Cruz (la città ricca e bianca del paese), e poco fa il Parlamento ha votato per il referendum proautonomie, referendum boicottato dai movimenti sociali lo perchè considerano che delle autonomie si debba discutere dentro la Costituente.

sciopero civico ed è bloccato, il che vuol dire che non si puo raggiungere l'aeroporto. Da domani il blocco sarà indefinito, mentre cinque minatori si sono messi in sciopero della fame.


Da 20 giorni i circa 50.000 dipendenti pubblici dello stato del Chiapas (37.000 insegnanti e 13.000 medici, paramedici e dipendenti amministrativi del settore sanitario) sono in sciopero perché in disaccordo con l’ammontare dei fondi stanziati dal governo locale a favore di educazione e salute. La protesta dei dipendenti pubblici si è radicalizzata in seguito alla decisione del governatore del Chiapas, Pablo Salazar Mendiguchía, di avviare le pratiche per il licenziamento di 400 insegnanti e 1.200 impiegati amministrativi nel settore sanitario, i più attivi tra gli organizzatori dello sciopero che si protrae ormai dal 1° maggio scorso. In risposta, i manifestanti hanno chiesto le dimissioni di Mendiguchía.


Sei operatori umanitari che lavoravano per un’agenzia delle Nazioni Unite sono stati assassinati nelle notte nel sud dell’Afghanistan. Le vittime, tutte di nazionalità afgana, viaggiavano su un fuoristrada bianco con la sigla dell’Onu nella provincia di Zabul. Inoltre, oggi i presunti rapitori delle cooperante italiana Clementina Cantoni, sequestrata il 16 maggio da ignoti, hanno lanciato un nuovo ultimatum minacciando di uccidere l’ostaggio se non saranno accolte le loro richieste; ma da Tokyo, dove è in visita diplomatica, il ministro degli Esteri afgnano, Abdullah Abdullah, ha detto che da informazioni in suo possesso la giovane donna sta bene e che funzionari della sicurezza afghana sono al lavoro per la sua liberazione.



Autobus, tram e metropolitane si fermeranno domani per uno sciopero di otto ore del trasporto pubblico locale proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Al centro della protesta la volontà delle controparti, Asstra e Anav, di disdire unilateralmente, dal primo giugno prossimo, l’attuale trattamento economico del periodo di malattia degli autoferrotranvieri.


Gr 13:00

Iraq

Il direttore generale del Ministero del Petrolio iracheno, Ali Hameed, e' stato ucciso questa mattina a Baghdad. Lo ha reso noto la polizia precisando che ad ammazzarlo e' stato un uomo che gli ha sparato mentre usciva di casa. A Baquba, 60 km a nordest di Baghdad, una bomba piazzata su una strada e' esplosa, uccidendo due poliziotti e ferendone tre. L'esplosione - ha detto la polizia - e' avvenuta quando una pattuglia si e' fermata vicino l'Universita' di Diyala.

Afghanistan: tempi duri per i cooperanti

Sei cooperanti afghani sono stati uccisi oggi nel sud dell'Afghanistan, in un'imboscata, da uomini armati. Il commando ha crivellato di colpi il veicolo di un'organizzazione umanitaria a bordo del quale si trovavano i cooperanti, ha detto un funzionario della provincia. Sembra che l'organizzazione umanitaria per la quale le vittime lavoravano sia collegata alle Nazioni Unite.

Timur Shah, il presunto rapitore di Clementina Cantoni, ha detto alla France presse di aver posto alle autorita' italiane un nuovo ultimatum. Se non verranno esaudite le sue richieste, ha detto Shah, 'potrebbe uccidere' l'ostaggio. 'Questo nuovo rinvio - ha aggiunto - non sara' prolungato'. Secondo fonti investigative a Kabul 'nessuno di questi avvertimenti viene sottovalutato, ma quello giunto oggi e' almeno il quarto, e molto probabilmente non sara' l' ultimo'.

M.O.

A dodici ore dall'attacco missilistico sulla Striscia di Gaza, Hamas e' tornata a colpire con i razzi Qassam il sud di Israele. Tre ordigni sono stati sparati contro il territorio israeliano, ma non hanno fatto vittime ne' danni. Obiettivo erano le colonie che sorgono a sud-est della Striscia di Gaza. Secondo fonti dell'Anp e israeliane, i miliziani hanno sparato anche sette colpi di mortaio contro alcuni insediamenti nel territorio palestinese. Ieri le brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato di Hamas, avevano sparato 31 colpi di mortaio e alcuni razzi contro obiettivi israeliani in rappresaglia per la morte di un membro del gruppo fondamentalista. La risposta di Israele non si era fatta attendere: un drone aveva sparato un missile contro alcuni miliziani che si preparavano a colpire con un mortaio e ne aveva ucciso uno.

SORPRESA A TOKYO, FUJIMORI VA AL CONSOLATO PER RINNOVARE CARTA IDENTITÀ

L’ex-dittatore peruviano Alberto Fujimori è entrato ieri mattina nel consolato del Perú a Tokyo per chiedere di rinnovare la sua carta d’identità. L’iniziativa di Fujimori è stata duramente criticata in Perú, dove il ‘Chino’, come viene chiamato in patria, deve affrontare due processi: il primo si riferisce al massacro di Barrios Altos, dove 15 presunti guerriglieri del gruppo ‘Sendero luminoso’ vennero uccisi dallo squadrone della morte ‘La Colina’ che – secondo la magistratura – fu creato nel 1991 per volere dello stesso Fujimori; l’altro capo d’accusa risale al 1992, quando all’Università di Lima ‘La Cantuta’ furono uccisi 9 studenti e un professore. L’ex-dittatore si trova dal novembre 2000 in Giappone; la giustizia peruviana lo accusa di reati e crimini come lesa umanità, associazione a delinquere, acquisto fraudolento di medicine e trattori cinesi, traffico illegale di armi.

ITALIA

Anarchici, continua la repressione: ARRESTI E PERQUISIZIONI IN SARDEGNA.

Dopo gli arresti della scorsa settimana in Puglia che ancora vedono detenute 5 persone a Lecce, continua l’offensiva dello Stato contro gli anarchici, propagandata dal ministro dell’Interno Pisanu e portata avanti da magistratura e forze dell’ordine.

Sette persone sono state arrestate in Sardegna nell'ambito di una vasta operazione condotta da polizia e carabinieri su ordine della Procura della Repubblica di Cagliari e coordinata dal Servizio Centrale Antiterrorismo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. Nell'ambito dell'operazione, effettuata negli ambienti anarchici che gravitano attorno al circolo "FRARIA" (fratellanza), Polizia e militari hanno effettuato diverse perquisizioni in tutta l'isola e anche nel resto d'Italia (Liguria, Lazio e Puglia), sono state indagate 26 persone.

Le indagini rispolverano i vecchi capi d’imputazione relativi a un attentato effettuato nel giugno scorso contro la sede di Forza Italia, di Quartu Sant'Elena nel quale vennero arrestate tre persone.

Gli investigatori della Digos della Questura di Cagliari ritengono che gli arrestati abbiano fatto propaganda e proselitismo nonche' apologia, con volantini, manifesti e sul web per convogliare nuove energie e così ampliare e rafforzare il gruppo sovversivo.

Cresce la solidarietà

A Lecce fine settimana di solidarietà con i 5 arrestati della scorsa settimana.

SABATO 21 maggio concentramento ore 14 in via Adua (nei pressi di P.ta Napoli) e corteo cittadino. DOMENICA 22 assemblea ore 11 su: Carcere e repressione, i Cpt e il mondo delle espulsioni. Ore 14 presidio sotto il carcere di Lecce.

A Roma, venerdì 20 maggio davanti alla facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza Giornata Benefit contro la repressione e presentazione dell’opuscolo “Il dito e la Luna” sull’operazione Cervantes e le strategie del dominio che la sottendono.

A Firenze il 30 maggio presidio contro lo sgombero per la sede del Movimento Anarchico Fiorentino di Vicolo del Panico 2 a.

Ancora arresti, ancora solidarietà. manifestazione nazionale a Bologna, sabato 21 Maggio

In questo modo si intende reagire ai tre arresti e alle imputazioni formulate a carico di più di venti attivisti del movimento bolognese per iniziative realizzate in preparazione della grande manifestazione del primo maggio di quest'anno a Milano.

I fatti al centro delle accuse che hanno portato in carcere i tre compagni sono quelli relativi all'occupazione temporanea di uno spazio dell'Università bolognese e la diffusione gratuita di libri fotocopiati.

Prigionieri: Protesta senza precedenti dei detenuti sottoposti a 41 bis nel carcere di Spoleto

La stanno attuando 95 detenuti su 100 del braccio riservato a quelli sottoposti al regime detentivo del 41 bis e consiste nel rifiuto di ogni bene da parte dell'amministrazione penitenziaria, vitto compreso, ad eccezione di francobolli, sapone e sigarette. La tensione è molto alta ed il motivo è lo stesso che originò una protesta, sia pure in tono decisamente minore, lo scorso marzo. La protesta in atto è stata proclamata ad oltranza. Il motivo sta nel fatto che i detenuti sottoposti al carcere duro a Spoleto hanno fruito in passato del prolungamento di un'ora dell'unico colloquio mensile, anch'esso di un'ora, di cui per regolamento fruiscono, fra l'altro, divisi dai propri familiari da uno spesso vetro divisorio, videoregistrati e sotto stretto controllo della polizia penitenziaria.

La commissione bilaterale tra Italia e Vaticano corre in soccorso di Radio Vaticana

Pochi giorni dopo la sentenza della magistratura che ha condannato a dieci giorni di reclusione due responsabili di Radio Vaticana, il cardinale Roberto Tucci e padre Pasquale Borgomeo, ci pensa la commissione bilaterale tra Italia e Vaticano a difendere l’emittente killer.

In un comunicato redatto dalla Commissione ci si trincera dietro la formula secondo cui la Radio Vaticana avrebbe "Rispettato gli impegni assunti".

Ma il coordinamento dei comitati di Roma Nord ribatte: " Le misurazioni delle radiazioni superano del 50% il limite imposto dalla legge. Quelle antenne devono sparire".


Gr 9:30

ESTERI

Iraq

Il direttore generale del Ministero del Petrolio iracheno, Ali Hameed, e' stato ucciso questa mattina a Baghdad. Lo ha reso noto la polizia precisando che ad ammazzarlo e' stato un uomo che gli ha sparato mentre usciva di casa. A Baquba, 60 km a nordest di Baghdad, una bomba piazzata su una strada e' esplosa, uccidendo due poliziotti e ferendone tre. L'esplosione - ha detto la polizia - e' avvenuta quando una pattuglia si e' fermata vicino l'Universita' di Diyala.

M.O.

A dodici ore dall'attacco missilistico sulla Striscia di Gaza, Hamas e' tornata a colpire con i razzi Qassam il sud di Israele. Tre ordigni sono stati sparati contro il territorio israeliano, ma non hanno fatto vittime ne' danni. Obiettivo erano le colonie che sorgono a sud-est della Striscia di Gaza. Secondo fonti dell'Anp e israeliane, i miliziani hanno sparato anche sette colpi di mortaio contro alcuni insediamenti nel territorio palestinese. Ieri le brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato di Hamas, avevano sparato 31 colpi di mortaio e alcuni razzi contro obiettivi israeliani in rappresaglia per la morte di un membro del gruppo fondamentalista. La risposta di Israele non si era fatta attendere: un drone aveva sparato un missile contro alcuni miliziani che si preparavano a colpire con un mortaio e ne aveva ucciso uno.

Afghanistan

Operatori umanitari ancora nel mirino in Afghanistan: sei civili sono stati uccisi in un'imboscata a un veicolo di un'agenzia delle Nazioni Unite su una strada del sud del Paese. Tutte le vittime erano afghane.

Timur Shah, il presunto rapitore di Clementina Cantoni, ha detto alla France presse di aver posto alle autorita' italiane un nuovo ultimatum. Se non verranno esaudite le sue richieste, ha detto Shah, 'potrebbe uccidere' l'ostaggio. 'Questo nuovo rinvio - ha aggiunto - non sara' prolungato'. Secondo fonti investigative a Kabul 'nessuno di questi avvertimenti viene sottovalutato, ma quello giunto oggi e' almeno il quarto, e molto probabilmente non sara' l' ultimo'.

ITALIA

Anarchici, continua la repressione: ARRESTI E PERQUISIZIONI IN SARDEGNA

Dopo gli arresti della scorsa settimana in Puglia che ancora vedono detenute 5 persone a Lecce, continua l’offensiva dello Stato contro gli anarchici, propagandata dal ministro dell’Interno Pisanu e portata avanti da magistratura e forze dell’ordine.

Sette persone sono state arrestate in Sardegna nell'ambito di una vasta operazione condotta da polizia e carabinieri su ordine della Procura della Repubblica di Cagliari e coordinata dal Servizio Centrale Antiterrorismo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. Nell'ambito dell'operazione, effettuata negli ambienti anarchici che gravitano attorno al circolo "FRARIA" (fratellanza), Polizia e militari hanno effettuato diverse perquisizioni in tutta l'isola e anche nel resto d'Italia (Liguria, Lazio e Puglia), sono state indagate 26 persone.

Le indagini rispolverano i vecchi capi d’imputazione relativi a un attentato effettuato nel giugno scorso contro la sede di Forza Italia, di Quartu Sant'Elena nel quale vennero arrestate tre persone.

Gli investigatori della Digos della Questura di Cagliari ritengono che gli arrestati abbiano fatto propaganda e proselitismo nonche' apologia, con volantini, manifesti e sul web per convogliare nuove energie e così ampliare e rafforzare il gruppo sovversivo.

Mafia

Beni per un valore di 20 milioni sono stati sequestrati tra la Sicilia e Roma dalla Dia di Caltanissetta nell'ambito di un'indagine sulle attivita' economica della mafia di Gela, dove emerge un patto tra le organizzazioni un tempo avversarie di Cosa Nostra e della Stidda per la gestione degli affari. Sono indagate 51 persone, e tra queste i boss delle due associazioni criminali. Tutti devono rispondere di concorso in trasferimento fraudolento di valori con l'aggravante di aver agito per mafia. Le indagini erano state avviate nel novembre del 2002 e si sono avvalse dell'apporto di cinque collaboratori di giustizia, tutti esponenti del clan Madonia, affiliato a Cosa Nostra. E' emerso che fin dagli anni '90 la mafia tradizionale a Gela faceva affari con l'organizzazione criminale della Stidda, formatasi negli anni '80. I boss delle due associazioni avevano raggiunto un'intesa per una "concordata e rispettata gestione economica" degli affari in cui reinvestivano i profitti delle attivita' illecite. L'accordo funzionava cosi' bene che i padrini si versavano reciprocamente percentuali sugli utili.


Appunti e note redazionali

Manifestazione al campidoglio in occasione della discussione sulla Delibera sulle politiche abitative.

Sciopero nazionale di 24 ore indetto da COBAS del Lavoro Privato - Settore Poste. Fax con riferimenti da contattare.

Anniversario dell'uccisione di Auro Bruni nell'incendio del Corto Circuito. Comunicato del centro sociale.

Servizi audio della giornata

Corrispondenza dal Campidoglio per discussione delibera. Audio 050519campidoglio.mp3 (1min19sec) nella cartella audio dei GR.


Torna a inizio pagina

gror050519 (last edited 2008-06-26 10:06:49 by anonymous)