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Appunti e note redazionali

Fonti

GR MFLA

Gr 19:30

FEMMINICIDI. LA GUERRA QUOTIDIANA DEGLI UOMINI CONTRO LE DONNE

MODENA - due uomini titolari della ditta che gestiva l'hotel 'Le Cardinal' di Bastiglia hanno molestato tre lavoratrici

TERAMO - un piccolo imprenditore perseguita una donna

PALERMO - un uomo ha ucciso la moglie per strada sotto gli occhi di molti testimoni

Catanzaro - un addetto ai servizi sociali del Comune ha abusato di una ragazza di 11 anni

CANICATTI' (AGRIGENTO) - sette uomini, tra i 26 e i 50 anni, hanno abusato di una minorenne con problemi psichici, ospite di una casa-famiglia.

TORINO - 5 uomini hanno stuprato e obbligato a prostituirsi una ragazzina di 12 anni.

MILANO - ex calciatore dell'Inter e della Roma Amantino Mancini ha stuprato una giovane brasiliana

BELGRAD - quattro cittadini serbi residenti in Italia hanno costretto alla prostituzione in Italia numerose donne serbe, alcune minorenni

TERNI - un uomo di 50 anni ha abusato di una ragazza di 15 anni mettendola in cinta.

ROGGIANO GRAVINA (COSENZA) - un uomo ha ucciso una donna travolgendola più volte con l'auto.

SENIGALLIA (ANCONA) - un uomo, con la complicità di un amico, perseguita la ex seguendola, molestandola e minacciando anche parenti e amici

SALERNO e a TORINO - due uomini perseguitavano da mesi rispettivamente la ex moglie e la ex fidanzata

TREVISO - un uomo segrega e abusa una donna sua amica

Brescia- un uomo ha ucciso la moglie a coltellate

CAGLIARI- un uomo ha stuprato una donna che era svenuta per una crisi di panico

BOLOGNA - un uomo ha inseguito e palpeggiato una donna che si stava recando al lavoro a piedi insieme a una collega.

BRESCIA - un uomo ha tentato di abusare di una donna, che è riuscita a svincolarsi e a scappare.

MILANO - un giovane grafico, ha ucciso la compagna, picchiandola con estrema violenza per quaranta minuti e poi strangolandola.

VICOFORTE - un imprenditore in pensione ha ucciso la moglie di 71 anni poi si e' impiccato

TORINO - un giocatore di calcio, ex promessa del Torino, perseguita per mesi con telefonate e pedinamenti l'ex fidanzata.

MILANO - un uomo perseguita per 1 anno la ex fidanzata

REGGIO EMILIA - un uomo di 35 anni ha stuprato una bimba di pochi anni, figlia dell'ex compagna e minacciato la donna

VITERBO - un uomo ha ucciso la moglie

PALERMO - un preside ha agito violenza fisica e molestato 13 studentesse dell'istituto professionale per il commercio di Sciacca

VIBO VALENTIA - un uomo di 41 anni ha agito violenza sessuale ai danni della figlia.

PALERMO - un uomo ha palpeggiato una donna che passeggiava con la madre e il compagno sotto i portici della stazione

ISERNIA - due uomini hanno abusato ripetutamente per oltre un anno di due ragazze 14 e 16 anni

VIOLENZA DEGLI UOMINI SULLE DONNE: SI APRE OGGI A ROMA LA CONFERENZA DELLA RETE EUROPEA WAVE. IN AUMENTO OMICIDI DI DONNE DA PARTE DI UOMINI

Nel 2010, rispetto al 2009, le donne uccise dagli uomini in Italia sono aumentati del 6%. Dal 2005 a oggi il dato degli omicidi che hanno visto come vittima una donna ha registrato una crescita ininterrotta. E' quanto emerge da una ricerca della Casa delle donne di Bologna, i cui risultati sono stati resi noti alla Conferenza internazionale contro la violenza di genere, promossa a Roma dalla rete europea Women against violence Europe (Wave), l'associazione nazionale Donne in rete contro la violenza (Di.Re) e altri centri antiviolenza.

Secondo dati ufficiosi, nel 2010 le donne uccise per violenza sono state 127; nei primi nove mesi del 2011, 92. Questi i dati ufficiali, quelli ufficiosi sono più difficili poichè il Ministero degli inerni non ha ancora una ricerca attivata che evidenzi le motivazioni degli omicidi.

INSUFFICENTI I POSTI NEI CENTRI ANTIVIOLENZA PER ACCOGLIERE LE DONNE CHE FUGGONO DAI MALTRATTATORI

In Italia esistono 125 centri antiviolenza, 99 dei quali gestiti da associazioni di donne che possono fornire in tutto 500 posti-letto. Assolutamente insufficienti per il numero di donne, con o senza figli, che chiedono aiuto e che hanno bisogno di un luogo protetto dove vivere per sfuggire alla violenza dei loro uomini, che si compie tra le mura domestiche.

Secondo una indagine della rete di associazioni Dire, che gestisce 58 dei 125 centri antiviolenza italiani, nel 2010 si sono rivolte ai loro centri 13.696 donne vittime di violenza. Cittadine italiane nel 71% dei casi, cosi' come italiani nella maggior parte dei casi sono gli autori delle violenze. E nell'84% dei casi si tratta di persone con le quali la vittima ha o ha avuto un legame profondo: mariti, fidanzati, conviventi, ex partner. Nel 2'% dei casi le violenze sono state compiute dopo la fine della relazione o il divorzio.

Il 57% delle donne hanno subito almeno un tipo di violenza fisica, il 18% almeno un tipo di violenza sessuale, il 63% almeno un tipo di violenza psicologica, il 32% violenza economica (privazione o controllo del salario, abbandono economico, etc.), il 13% sono vittime di stalking.

Inoltre i centri antiviolenza sono a rischio chiusura per mancanza di fondi.

A LIVELLO MONDIALE

Nel 2010 in un giorno stabilito, preso in esame per verificare il servizio dei centri antiviolenza, 2.774 centri nel mondo hanno registrato 57.754 richieste di assistenza da parte di donne. 11.460 le donne che non hanno potuto ricevere accoglienza.

PALERMO: UN MORTO IN CARCERE

Nelle carceri siciliane e' il quarto suicidio di un detenuto dall'inizio di settembre, il secondo a Palermo nell'ultimo mese. A togliersi la vita e' stato Mohamed Nahiri, 35 anni. L'uomo si e' impiccato domenica notte alle sbarre del bagno della sua cella con un lenzuolo. I suoi sette compagni di cella si sono accorti di quanto accaduto solo ieri mattina, quando non c'era piu' nulla da fare. Il magistrato di turno non ha ritenuto necessario disporre l'autopsia.

Da inizio anno sale a 146 il totale dei "morti di carcere": 50 detenuti si sono suicidati, 1 e' stato ucciso (il 24enne Abbedine Kemal, "pestato" nel carcere di Opera il 23 giugno scorso da persone non ancora identificate e poi deceduto in ospedale per le ferite riportate), 29 sono morti per "cause da accertare" e i restanti 66 per "cause naturali". 42 dei "morti di carcere" erano stranieri, 104 italiani.

Tre le donne: Loredana Berlingeri, 44 anni, morta per un'infezione il 4 marzo nel carcere di Reggio Calabria; Adriana Ambrosini, 24 anni, suicida nell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione (Mn) il 3 aprile scorso ed Elena D., 30enne, deceduta il 12 luglio nel carcere di Trani per cause non ancora accertate.

la buona notizia, FIRENZE

Tutti i compagni che erano stati arrestati o sottoposti ad altre misure con le operazioni del 4 maggio e del 13 giugno a Firenze sono adesso liberi. Nessuno è più sottoposto a misure cautelari.

INCIDENTI sul LAVORO

PERUGIA - Il dipendente di una vetreria di Perugia di 65 anni e' morto oggi precipitando dal primo piano di un palazzo in costruzione a San Mariano di Corciano, dove si era recato per eseguire alcuni lavori. S

SAVONA- Nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Giovanni Genta, l'operaio di 54 anni delle Funivie di Savona morto sul lavoro il 22 aprile 2009, il Tribunale di Savona ha disposto oggi il rinvio a giudizio per omicidio colposo di tre capisquadra e del responsabile della sicurezza della societa'. Per il direttore generale della stazione di Miramare e l'amministratore delegato di Funivie Spa la posizione e' stata archiviata da parte del tribunale perche' il fatto non sussiste.

POMIGLIANO D'ARCO (NAPOLI)- Incidente sul lavoro per un operaio del reparto verniciatura dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco, che ieri si e' tagliato due falangi delle dita della mano destra.

Fossacesia (Chieti)- Il titolare di una ditta edile e' rimasto gravemente ferito ieri pomeriggio su un cantiere di Santa Maria Imbaro (Chieti) in seguito a un incidente sul lavoro.

ROMA Protesta degli operatori della Croce rossa al Colosseo, contro 91 licenziamenti. Alcuni lavoratori e alcune lavoratrici, impiegati nella 'Cri' fino ad alcuni giorni fa, hanno occupato una zona del primo anello dell'anfiteatro Flavio esponendo fuori da un arco uno striscione dalla scritta "Salviamo il personale della Croce Rossa". I manifestanti chiedono "il reintegro in Cri, dopo essere stati licenziati". All'esterno c'è un altro gruppo di manifestanti. "Occupiamo tutto. Rimarremo qui fin quando non sarà trovato un rimedio alla nostra situazione", hanno spiegato i cinque lavoratori che occupano il Colosseo. Nei giorni scorsi gli stessi manifestanti avevano fatto irruzione in Campidoglio per gli stessi motivi.

ROMA Assemblea pubblica alla Biblioteca Nazionale

La polizia chiude le porte dell'edificio e impedisce l'accesso alla Biblioteca a chi voleva partecipare all'assemblea. L'assemblea era stata organizzata dai lavoratori della Biblioteca, dai membri di TQ e dagli occupanti del Teatro Valle. La situazione alla biblioteca nazionale è diventata veramente un disastro, nel giro degli ultimi anni hanno chiuso una serie di banchi e di sale letture e i precari sono aumentati in maniera spropositata ( e hanno una paga da fame) a fronte di un esercito di funzionari interni che manco l'esercito argentino, il tutto ai danni del servizio stesso. hanno chiuso i lavoratori con quelli che fanno assemblea dentro la biblioteca e non fanno entrare più nessuno. ci sono almeno 4 blindati e perquisiscono la gente...

Ascoltiamo una corrispondenza delle 18.30 che ci racconta nei dettagli cosa è successo questo pomeriggio.

CASERTA - Il giudice del Tribunale di S.Maria Capua Vetere (Caserta) ha condannato ad otto anni i titolari dello stabilimento del settore alluminio 'Metalpoint di Marcianise', nel quale nel 2007 tre operai furono investiti da una esplosione sprigionatasi da un pozzo di colata di alluminio fuso che stavano pulendo. Nell'incidente mori' Giovanni Lo Masto, operaio di 28 anni, mentre due compagni di lavoro rimasero ustionato per il 60 per cento della superfice corporea. Il tribunale ha anche condannato l'azienda al risarcimento danni ai familiari del giovane operaio morto ed ai due feriti, costituitisi parte civile, 30 mila euro ciascuno.

TORINO Dopo la tendopoli nella centralissima piazza san carlo e l'occupazione di via muraglio non si arresta la mobilitazione delle famiglie occupanti e dello sportello casa di zona san paolo. Lunedì sera in concomitanza con il consiglio comunale si è tenuto un partecipato presidio sotto al comune che ha paralizzato il traffico della centralissima via milano ed è riuscito a costringere l'assessorato alla casa a fissare un appuntamento con le famiglie. Mercoledì una delegazione delle/degli occupant@ insieme con le/gli attivist@ dello Sportello Diritto alla Casa di Zona San Paolo si presenteranno all’incontro con le stesse parole d’ordine con cui hanno organizzato il presidio:

-L’IMMEDIATO BLOCCO DEGLI SFRATTI;

-L’ASSEGNAZIONE DELLE CASE ATC E COMUNALI SFITTE;

-LA REQUISIZIONE DEGLI IMMOBILI PRIVATI SFITTI DA ANNI;

-L’APERTURA DI UNA TRATTATIVA CON IL COMUNE.

ESTERI

Egitto processo al blogger condannato per reati di opinione

Cairo: Si è svolto oggi in Egitto l'appello al processo presso il tribunale militare del blogger ed attivista egiziano Meikel Nabil Sanad. Nabil sta attualmente scontando una pena a tre anni di carcere per aver fortemente criticato, attraverso il suo blog, l'atteggiamento ambiguo dell'esercito durante l'insurrezione che nel gennaio scorso ha portato alla caduta di Mubarak. La corte ha deciso oggi di revocare la sentenza del processo di primo grado. Secondo il codice militare egiziano ora il processo dovrà riprendere da capo. Forti critiche da parte dei legali di Meikel e dei suoi familiari. Hanno ricordato infatti che in segno di protesta l'attivista è in sciopero della fame dallo scorso 23 agosto. Negli ultimi giorni le condizioni di salute si sono fortemente aggravate. Nonostante ciò, Meikel rifiuta di cessare lo sciopero della fame. Ricordiamo che Meikel Nabil Sanad è oggi l'unico blogger egiziano incarcerato per reati di opinione.

UGANDA, 18.000 BAMBINI VITTIME DI ABUSI SESSUALI

Almeno 18.000 bambine e bambini sono abusati in Uganda: è il risultato di uno studio condotto dall'Uganda Youth Development Link e pubblicato sulla edizione online di Africa Review.

Si tratta di bambine e bambini prostituiti, ovvero vittime di sesso a pagamento, hanno dai 13 ai 14 anni, vivono da soli, e il fenomeno prende piede anche anche nelle scuole.

CILE: 10.000 MANIFESTANTI A MARCIA INDIGENA, 18 ARRESTI

Oggi hanno manifestato 10.000 persone a Santiago del Cile a sostegno dei popoli indigeni del Paese, in particolare i Mapuche, in una marcia pacifica sfociata pero' in qualche isolato scontro, a seguito del quale 18 persone sono state arrestate.

La manifestazione era stata indetta per commemorare il 'Giorno della razza', come viene definita dagli indigeni la data 'nefasta' della scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo, il 12 ottobre del 1492. A promuoverla, soprattutto le organizzazioni mapuche, principale minoranza indios, che rappresenta il 6 per cento della popolazione cilena.

IMMIGRAZIONE: UN ROMENO SU DUE VUOLE TORNARE A CASA

Un romeno su due tra quanti vivono e lavorano in Italia vuole tornare a casa. E la percentuale sale tra coloro che in patria hanno lasciato affetti e famiglia.

Secondo la ricerca, presentata questa mattina presso l'Accademia di Romania, per quasi due donne su tre (64%) tra quelle intervistate, la prima esperienza di lavoro all'estero ha coinciso con un'occupazione nel settore del lavoro domestico e dell'assistenza familiare. Al contrario, per gli uomini è stato il settore dell'edilizia a rappresentare il primo sbocco professionale (42%). Il 60% circa dei lavoratori romeni coinvolti nella ricerca e' assunto con regolare contratto e il reddito medio dichiarato e' di mille euro.

ALGERIA Proteste e scioperi nel settore della scuola

Contestazioni dei professori algerini contro i tagli che chiudono le scuole

Il rientro a scuola in Algeria è stato caratterizzato da una serie di scioperi che secondo i sindacati sembrano aver ottenuto una adesione altissima.

I primi protagonisti di queste proteste sono proprio i professori, che hanno subito un taglio del personale vicino, se non superiore, all'ottanta per cento.

Tra le richieste non ci sono solo rivendicazioni di carattere economico, ma viene anche specificata la necessità di un maggior sostegno ad un settore così importante per lo sviluppo e la crescita di un Paese.

Intanto da parte del partito El Islah sono state richieste le dimissioni del Ministro dell'Educazione, che proprio all'inizio dell'anno scolastico aveva annunciato drastiche misure di controllo sul sistema scolastico. Tra le altre proposte il ministro aveva annunciato anche un contratto di prestazioni per valutare i risultati di ciascuna scuola.


Gr 13:00

In primo Piano

ESTERI

nuova zelanda catastrofe annunciata

E' la peggior catastrofe marittima della storia del Paese" ha detto il ministro dell'Ambiente della Nuova Zelanda, Nick Smith, in riferimento alla fuoriuscita di carburante dalla nave Rena, una portacontainer lunga 236 metri, che dal 5 ottobre scorso si trova incagliata sulla barriera corallina nella Bay of Planty, nel nord del Paese. Il ministro ha sorvolato la zona dell'incidente, che oggi "pone ancora interrogativi seri". Nel frattempo, il carburante continua a contaminare un'area incontaminata dove vivono specie particolari come i PINGUINI BLU. L'onda nera causata dal carburante è larga sei chilometri e sta minacciando le spiagge dell'area. Ma il vero problema secondo le autorità locali riguarderebbe le 1.700 tonnellate di greggio che potrebbero riversarsi in mare.

scontri armati in colombia

A poco meno di un mese dalla tornata elettorale amministrativa che dovrà eleggere sindaci e rappresentanti al governo nazionale, la situazione in Colombia sembra aggravarsi sempre più e sono in aumento anche le violenze. In due diversi scontri fra Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) e esercito regolare colombiano hanno perso la vita almeno 11 guerriglieri e sette militari. Il primo scontro è avvenuto nel sudovest del Paese, nella provincia sudoccidentale del Cauca, dove i guerriglieri hanno attaccato un convoglio militare in un'area montagnosa. Il secondo scontro è avvenuto invece a nord del Paese nell'area di Nord Santander, nei pressi del confine con il Venezuela.

egitto, sulle violenze di domenica

La creazione di una commissione d’inchiesta sulle violenze che domenica hanno provocato al Cairo 36 vittime, secondo un nuovo bilancio, è stata chiesta dal Consiglio supremo delle Forze armate, l’organo al potere in Egitto dalla caduta del presidente Hosni Mubarak l’11 febbraio scorso. Intanto nella cattedrale della capitale sono tenuti ieri sera i funerali di 17 tra le vittime della manifestazione. Migliaia di fedeli hanno accompagnato le bare dall’ospedale alla basilica. Il medico legale responsabile dell’autopsia ha dichiarato che la maggior parte dei corpi erano stati schiacciati da veicoli. Domenica scorsa, alcune migliaia di esponenti della comunità copta hanno manifestato pacificamente per protestare contro l’incendio di una chiesa ortodossa nel governorato di Assuan. Alcuni individui, forse degli infiltrati intenzionati a seminare il caos, avrebbero provocato le forze dell’ordine, scatenando una reazione sproporzionata e indiscriminata. Alcune testimonianze raccontano di veicoli militari lanciarsi sulla folla, altre di corpi senza vita gettati nel Nilo dai militari per farli sparire. Oltre ai 36 morti e ai 327 feriti registrati dal ministero della Salute, si contano anche diversi dispersi.

CHICAGO arrestati manifestanti contro la disuguaglianza sociale

Migliaia di manifestanti, hanno manifestato a Chicago contro la disuguaglianza economica, in occasione di due eventi finanziari in corso in città. Alcuni dimostranti hanno sfilato davanti alla sede di un meeting della Mortgage Bankers Association, mentre altri si sono avvicinati ad un albergo di lusso dove era in corso una conferenza dell'Associazione per l'interscambio dei futures. Iniziative ispirate, anche se non formalmente collegate, al movimento "Occupa Wall Street' sorto a New York il mese scorso. Secondo la polizia, circa 3.000 persone hanno partecipato alle manifestazioni organizzate dal movimento "Alzati Chicago", a cui aderiscono insegnanti, sindacalistie persone comuni, e che sul suo sito indica quali obiettivi la restituzione dei "nostri posti di lavoro, le nostre case e le nostre scuole". Cantando "Noi siamo il 99 per cento", centinaia di dimostranti hanno manifestato davanti al Chicaco Board of Trade e alla Chicaco Federal Reserve Bank. La polizia ha arrestato 27 persone. Indossando le magliette del sindacato degli insegnanti di Chicago, avevano improvvisato un sit-in occupando la strada.

ITALIA

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Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror111011 (last edited 2011-10-11 17:46:26 by anonymous)