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FEMMINICIDI
8 MAGGIO 2012
TRE DONNE UCCISE QUESTA SETTIMANA
NAPOLI, 7 MAGGIO - Una donna di 36 anni è stata trovata morta in una abitazione di Villaricca, nel Napoletano. Ad ucciderla è stato il compagno di 59 anni
SANTERAMO IN COLLE (BARI), 4 MAGGIO - Una donna di 36 anni, Carmela Rossi, è stata uccisa questa mattina a colpi di pistola
PALERMO, 1 MAG - una donna, Antonietta Giarrusso, 65 anni, è stata uccisa a colpi di coltello e forbice
I FEMMINICIDI SONO TUTTE LE VIOLENZE COMPIUTE DAGLI UOMINI CONTRO LE DONNE, PROPRIO PERCHè DONNE
8 MAGGIO
BOLOGNA, PERUGIA e TRENTO - circa 30 uomini sfruttavano delle donne e le costringevano a prostituirsi
ROVIGO - un uomo, dal maggio 2009, ha reso davvero impossibile la vita della ex moglie, con insulti, aggressioni e molestie
7 MAGGIO
TORINO - un uomo, Roberto Marasso, medico pneumologo, ha stuprato 9 donne, tra il 2009 e il 2010 all'ospedale Giovanni Bosco
BRESCIA - un uomo picchia e sevizia la moglie
PORTO EMPEDOCLE (AGRIGENTO) - un uomo ha perseguitato e ossessionato una avvocatessa: in 45 giorni le fatto ben 1.500 telefonate.
5 MAGGIO
ROMA - un uomo ha stuprato una giovane donna, amica di famiglia
AGRIGENTO - Un giovane uomo ha violentato una sedicenne sua conoscente
RAGUSA - un uomo ha palpeggiato 10 donne
PESCARA - un uomo perseguitava la ex moglie dopo la separazione, con telefonate ad ogni ora, pedinamenti, insulti, aggressioni e minacce sul posto di lavoro
TORINO - un uomo ha violentato la fidanzata
FORLI' - un uomo ha tentato di investire la moglie, la picchiava da tempo
VERONA e CERVINIA (AOSTA)- 5 uomini sfruttavano delle donne costringendole a prostituirsi
4 MAGGIO
UDINE - un uomo, imprenditore, ha molestato una donna sua dipendente
TERAMO - Tre ragazzi hanno abusato di due sedicenni
ROVIGO - un uomo, autostrasportatore, perseguitava telefonicamente una donna
MILANO - 9 uomini tenevano 26 donne in stato di schiavitù, costringendole a prostituirsi con percosse continue. Le donne erano costretta a portare agli sfruttatori cifre esorbitanti: nei week end almeno 1.000 euro
VERONA - un uomo costringeva donne e ragazze a prostituirsi
3 MAGGIO
ROMA - un uomo che aveva violentato una donna a Villa Borghese il 15 febbraio del 2011, è stato condannato a 4 anni e otto mesi di reclusione
MILANO - tre uomini hanno abusato di una donna ubriaca in un parco
AVEZZANO (L'AQUILA) - un uomo maltrattava e molestava moglie e figli
2 MAGGIO
POTENZA - un uomo, nel 2009, ha picchiato e poi stuprato una donna di 85 anni: è stato condannato a 3 anni e otto mesi, riconoscendogli la semi-infermita' mentale. In passato l'uomo era già stato condannato per tre stupri contro una ragazza minorenne e due donne anziane... questa è l'ennesina dimostrazione che il carcere non serve a nulla: contro gli stupri dobbiamo cambiare la cultura attraverso l'autodeterminazione e l'autodifesa diretta delle donne!
(Arzignano) VICENZA - un uomo ha molestato una giovane donna
SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) - Un uomo di 50 anni, si è reso responsabile di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e tentata estorsione nei confronti della moglie.
ROMA - un uomo perseguita l'amica della ex compagna, per chiederle di convincerla a tornare con lui, ma poi è diventato sempre più aggressivo scaricando sulla donna tutta la sua rabbia
PALERMO - un poliziotto, Vincenzo Corrado, minacciava le prostitute per ottenere soldi e prestazioni sessuali gratis. Arrestato ad aprile dello scorso anno, è stato condannato a 2 anni per sfruttamento della prostituzione, pena sospesa.
" Italia Morti sul lavoro"
BOLZANO: INCIDENTE MORTALE SUL LAVORO
Un operaio ha perso la vita la scorsa notte durante lavori lungo la linea ferroviaria del Brennero: è stato travolto da un treno cantiere ed è morto sul colpo.
PROVINCIA DI CAMPOBASSO: ANCORA UN INCIDENTE SUL LAVORO
Un manovale è precipitato per 3 metri d'altezza, mentre lavorava in un cantiere di uno stabile in fase di ristrutturazione. I compagni di lavoro lo hanno subito soccorso e trasportato all'ospedale, dove gli sono state diagnosticate fratture al volto guaribili in 40 giorni.
MILANO: CORTEO DEI LAVORATORI NOKIA CONTRO 580 LICENZIAMENTI Un corteo di centinaia di lavoratori e lavoratrici della Nokia Siemens Network ha sfilato a Milano da Piazza San Babila verso la Prefettura di corso Monforte per protestare contro i 580 licenziamenti annunciati venerdì scorso dall’azienda. Noi respingiamo il piano industriale – dichiara Marcello Scipioni della segreteria Fiom di Milano, riportato da Adnkronos – che prevede l’esubero del 50% degli operai dell’azienda. Si scaricano sempre sugli stessi i risultati di quasi sei anni di fallimenti del management”. Scipioni continua aggiungendo che “il settore telecomunicazioni è forte in Italia ma sta scomparendo. Quando parliamo di saccheggio intendiamo dire che brevetti sviluppati in Italia saranno venduti ad un’azienda canadese, saranno sviluppati in altri Paesi per poi essere venduti a basso prezzo. Noi vogliamo convincere l’azienda a trattare con il sindacato perché vengano evitati questi licenziamenti”.
Iniziano domani le proteste nelle scuole contro l'Invalsi A partire da mercoledì 9 maggio, una serie di scioperi del personale della scuola diranno no “alla scuola-quiz che smantella l’istruzione”. “I Signori Invalsi e il Miur, dopo aver ripetutamente modificato le date dei loro ridicoli quiz, stanno spingendo la grande maggioranza dei presidi a esercitare minacce e illegali pressioni su docenti e studenti, affinché non si sottraggano alla distruttiva farsa degli indovinelli Invalsi che verranno somministrati il 9 e l’11 maggio alle Elementari, il 10 alle Medie e il 16 alle Superiori” afferma Bernocchi. “A tal fine si diffondono senza scrupoli – aggiunge – montagne di falsità sull’obbligo di svolgere i quiz in orario scolastico per istituti, insegnanti e studenti e si annunciano provvedimenti disciplinari per chi vi si sottrarrà, con un mobbing che arriva fino a ventilare la sostituzione del personale che sciopererà il 9 maggio alle Elementari, il 10 alle Medie e il 16 alle Superiori per protestare contro una misera scuola-quiz che smantella materialmente e culturalmente l’istruzione, trasformando i docenti in addestratori di quiz, che preparino gli studenti a una futura manovalanza precaria.
Custode deve lasciare casa, si impicca
NAPOLI Un 49enne si è impiccato in un capannone industriale alla periferia di Salerno: aveva perso il lavoro due anni fa in un'azienda dove faceva il custode, era rimasto nella casa in cui viveva ma a giugno avrebbe dovuto lasciarla. Nel pomeriggio e' andato nel retrobottega e si e' impiccato. Il corpo lo ha scoperto la figlia. L'uomo ha lasciato un biglietto chiedendo scusa per il gesto. Sposato e padre di due figli, era molto preoccupato per il suo futuro.
Si butta nel Po dopo cartella Equitalia TORINO Aveva deciso di uccidersi gettandosi nel fiume dopo aver ricevuto una cartella di Equitalia: questa la spiegazione che ha fornito un torinese sessantenne che e' stato recuperato stamattina dalle acque del Po, nella zona dei Murazzi, a Torino. E' stato salvato dai soccorritori del 118. Ha raccontato di avere commesso il gesto allo scopo di suicidarsi L'uomo, che e' stato trovato in discrete condizioni di salute, e' stato trasportato all'ospedale Gredenigo dove e' stato trattenuto in osservazione.
NO TAV in Lombardia
Con una colata di cemento benedetta dal parroco di Travagliato in provincia di Brescia, sono partiti i lavori della tratta Treviglio-Brescia dell'Alta Velocita' tra Milano e Venezia, che secondo l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, il ministro dello Sviluppo e delle infrastrutture Corrado Passera, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e il suo assessore ai Trasporti Raffaele Cattaneo saranno ultimati entro il 2016. Vedremo, intanto alla cerimonia hanno assistito anche un gruppo di No-Tav. Sarà dura.
Sardegna: tutti i referendum hanno raggiunto il quorum. Vincono i Sì
Il quorum è stato superato e i referendum contro la casta sono validi. Hanno votato 525.651 sardi, il 2,2 percento in più di quanto era necessario per convalidare la tornata. Già in corso, dalle 7 di stamane, lo spoglio e se a vincere saranno i sì, le nuove quattro province dell’isola verranno cancellate così come verrebbe abrogata la norma che prevede l’erogazione di indennità ai Consiglieri regionali. Si tratta di Ogliastra, Carbonia Iglesias, Medio Campidano e Olbia Tempio, la cui abrogazione aprirebbe la strada anche verso l’eliminazione delle altre quattro province storiche. Il Movimento referendario celebra la vittoria . I risultati sui singoli quesiti consultivi, inoltre, stabiliranno se chi ha votato ieri ha detto sì anche alla riduzione del numero dei consiglieri regionali, all’abolizione dei Consigli di amministrazione di enti e agenzie regionali, all’istituzione di un’Assemblea costituente per la riscrittura dello Statuto autonomistico sardo e all’elezione diretta del Presidente della Regione attraverso le primarie. Con questa adesione alla consultazione sui “Dieci referendum per cambiare la Sardegna”, l’isola ha espresso una forte richiesta di cambiamento.
Toscana: caro acqua
Negli ultimi 5 anni, cioè da quando è entrata in vigore una legge regionale, voluta dal PD, che ha in gran parte anticipato la legge varata a livello nazionale dal governo Berlusconi e poi cancellata dal referendum il costo dell'acqua, il costo dell'acqua in Toscana e' aumentato del 38,1% di media a fronte del 24,5% a livello nazionale. E' quanto emerge dall'indagine annuale di Cittadinanzattiva. Il record regionale spetta a Massa Carrara con un aumento del 64,3%. Firenze, Pistoia e Prato a livello nazionale sono poi le citta' in cui l'acqua per uso domestico costa di piu', con una spesa media annua di 474 euro. Ancora, la Toscana risulta la regione piu' cara d'Italia per i costi del servizio idrico integrato: 431 euro mentre a livello nazionale la spesa media annua e' di 290 euro. Il record nazionale comunque lo raggiunge la regione Val d'Aosta dove l'aumento registrato è del 57%.
Perugia: protesta dei terremotati Nuova protesta stamani, in piazza Italia a Perugia, di un gruppo di terremotati del marscianese che, con cartelli e striscioni, sono tornati davanti alla sede del consiglio regionale per chiedere di finanziare il prima possibile l'avvio della ricostruzione pesante. Ma non sembra che ci sia nessuna iniziativa prevista dalla Regione Umbria.
ESTERI
Grecia, sinistra incaricata di formare il nuovo governo Il leader del Partito della sinistra greca (Syriza), Alexis Tsipras, ha ricevuto l’incarico dal Presidente Karolos Papoulias di trovare i numeri in parlamento per formare un nuovo governo scongiurando, così, il rischio di tornare alle urne. Dopo il fallimento di Antonis Samaras di Nea Democratia, partito di centrodestra che ha ottenuto la maggioranza relativa dei seggi, la legge greca prevede che l’incarico passi alla forza politica arrivata seconda. Tra oggi e domani, il leader di Syriza avrà colloqui con i principali partiti greci per formare una coalizione che guidi il Paese in questa fase delicatissima. Il giovane leader di Syriza, ha detto di voler unire le forze della sinistra attorno a due punti-cardine: rinegoziazione del patto di austerità e permanenza della Grecia nell’area euro. L’impresa è ardua, ma si intravedono spiragli di successo.
Spagna: tornano in piazza gli indignados
12 maggio le maggiori piazze di Spagna risponderanno alla chiamata di mobilitazione internazionale per protestare contro banche e il taglio alle politiche sanitarie, per il diritto alla casa e per un reddito globale garantito. Fondamentalmente la manifestazione del 12 sarà una sorta di prova generale per il martedì seguente: il 15. Quest’anno però sembra che la concentrazione dei giovani a Madrid nella oramai celebre Puerta del Sol debba scontrarsi con la “deriva securitaria” a cui il governo Rajoy sta mirando. Infatti, come rende noto anche El Pais, la delegazione del governo di Madrid, in attesa della comunicazione ufficiale da parte del movimento 15M, ha “concesso” la piazza per soltanto 35 ore totali di mobilitazione da suddividere in quattro giorni: cinque ore il prossimo sabato e dieci per i giorni dal “13 al 15 maggio”. Il dipartimento attraverso le parole di Cristina Cifuentes ha giustificato le decisione di limitazione dell’orario per l’occupazione di suolo da parte dei manifestanti di Puerta del Sol in quanto il posto sarebbe ”un punto di riferimento della città che ospita un’intensa attività commerciale e di intrattenimento e che attira gente e turisti”. “La presenza di gruppi di persone sconosciute nel luogo per un periodo di tempo così lungo implicherebbe una riduzione dei diritti degli altri cittadini e un danno evidente per le attività commerciali e ricreative che si svolgono in quella piazza” come riporta El Pais. I manifestanti, quindi, potranno radunarsi dal 13 al 15 dalle 12:00 alle 22:00 peraltro a condizione che si concentrino nella zona pedonale e senza ostacolare l’accesso a metropolitane e alla stazione. Nel frattempo, gli indignati avrebbero aiutato, tramite assemblee e azioni di solidarietà attiva, la popolazione che più aveva subito la morsa della crisi evitando gli sfratti dei meno abbienti dalle proprie abitazioni (circa una settantina solo a Madrid). Quest’ultima battaglia sarà una delle principali rivendicazioni che gli indignados porteranno in piazza, cercando peraltro di proporre una soluzione e una denuncia del sistema che ha portato alla cosiddetta “bolla immobiliare”: migliaia di appartamenti costruiti e mai occupati.
Libia
A tripoli, sono morti oggi due guardie dopo l’attaco della sede del governo da ex ribelli, le quali hanno ciscondato la sede e sparato. I ex ribelli chimono la loro parte delle prime distribuite ai ribelli che hanno combattuto il vecchio regime. Un porta parole del governo parla di discusionni che sono in corso tra il ministro dell difesa e gli ex-ribelli.
Tunisia:no sussidio,giovane si da' fuoco
TUNISI Un giovane di 22 anni ha tentato di darsi fuoco a Beja, davanti alla sede del governatorato. Il giovane e' stato bloccato da alcuni agenti di polizia e da passanti dopo che si era cosparso di benzina. Secondo quanto riferisce radio Shems, stamattina il giovane si era recato al governatorato per chiedere, non ottenendolo, un sussidio sociale. Quello di oggi e' l'ennesimo tentativo di suicidio messo in atto soprattutto da giovani tunisini senza lavoro.
Algeria
A due giorni delle elezioni legislativi si fanno i conti con la nuova legge dell’autunno scorso che prevede una rappresentazione maggiore delle donne nelle assemblee. Una quota di 20 a 50% di donne elette è prevista. Secondo Hayet Taiati Meziani candidata per il partito dell’opposizione, fronte delle forze socialiste “ E tempo che le donne particpanno alle decisioni politiche e devono avere un ruolo decisivo nei cambiamenti”
- Per le prossime elezioni sono 7647 le donne su 25800 candidati, tra cui decinne teste di lista.
Russia
MOSCA sit-in notturno, due arresti
- Due leader della protesta anti-Putin, il blogger Alexiei Navalni e Serghiei Udaltsov, sono stati nuovamente arrestati a Mosca nel corso di un silenzioso e inedito sit-in notturno con alcune centinaia di militanti. Al sit-in, in mattinata, c'era ancora un centinaio di persone, che tuttavia la polizia antisommossa ha cominciato a sgomberare anche con alcune decine di fermi.
St Petersburgo
Da febbraio, nella seconda città del paese, una legge vieta di fare pubblicamente “la promozione del’omossessualità. Vietato attacchinaggio, manifestazioni etc.`Per la prima volta è stato condannato un militante gay, nikolai Alexeyev per avere manisfestato davanti al comune con un cartello “ l’omosessualità non è una perversione” Lui dovra pagare una multa di 5000 rubli (130 euro). La legge prevede multe che possono arrivare fino a 500000 rubli. Nikolai alexeyev ha fatto sapere che fare appello della sentenza e si rivolgera anche alla corta europea dei diritti umani.
MESSICO, giornalisti uniti ancora una volta per dire no alla violenza La mobilitazione dei giornalisti messicani contro la violenza che imperversa nel Paese, assume ogni giorno che passa contorni sempre più ampi. L’ennesima forma di protesta giunge poco tempo dopo l’uccisione di diversi giornalisti avvenuta nello Stato di Veracruz, crocevia di loschi traffici gestiti dai cartelli della droga. “Non un morto in più” è lo slogan dei giornalisti durante le manifestazioni che si tengono da mesi e che si terranno anche in futuro. “Non c’è la presenza dello Stato. Non c’è libertà d’espressione e con questa situazione il giornalismo non ha spazio e si è trasformato in un lavoro complesso e di altissimo rischio” ha detto il presidente dei giornalisti Arestegui.
Myanmar, Aun San Suu Kyi chiede e ottiene passaporto Per la prima volta dal 1988 Aun San Suu Kyi ha ottenuto un passaporto e potrà spostarsi all’estero liberamente. La notizia è stata diffusa dall’agenzia Ansa che ha ottenuto l’informazione da membri della Lega Nazionale per la Democrazia, il partito della San Suu Kyi. La richiesta per ottenere il passaporto era partita la scorsa settimana quando la donna aveva pensato di recarsi in Norvegia a ritirare il premio Nobel per la Pace che le fu assegnato nel 1991. In quel periodo Aun San Suu Kyi era sottoposta agli arresti domiciliari.
La Cina espelle giornalista straniera, è il primo caso da 13 anni
Al Jazeera ha chiuso la redazione in Cina del suo canale in inglese dopo che le autorità cinesi hanno rifiutato di rinnovare il visto a Melissa Chan, che dal 2007 era la sua corrispondente da Pechino. È la prima “espulsione” di un giornalista straniera accreditata dal 1998. Il ministero degli Esteri cinese non rilascia per ora dichiarazioni, così come la stessa Chan, che dal suo account Twitter si limita a ringraziare colleghi e “follower” (oltre 14mila) per gli attestati di solidarietà. Le uniche indiscrezioni arrivano dal Club dei Corrispondenti Esteri della Cina che, prendendo ufficialmente posizione contro il mancato rinnovo, riporta che secondo Pechino la giornalista avrebbe violato regole “non specificate”. Al momento è quindi difficile comprendere quali siano le ragioni del mancato rinnovo. Chan, che è di nazionalità statunitense, ha negli ultimi anni spaziato tra vari argomenti “sensibili”: dal presunto utilizzo di carcerati per produrre le merci che vengono esportate in Occidente al traffico di neonati, passando per la denuncia degli ostacoli che si frappongono tra i corrispondenti stranieri in Cina e il proprio lavoro. Tutti argomenti che la giornalista di Al Jazeera ha affrontato con atteggiamento critico e che coinvolgono direttamente il governo cinese. Al Jazeera comunica che continuerà a coprire la Cina e spera di collaborare con Pechino per la riapertura della redazione in lingua inglese. Intanto, il canale in lingua araba manterrà il proprio corrispondente.
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